Sto continuando a partecipare - a volte con Lorenzo Strik Lievers - alle riunioni fra partiti, gruppi parlamentari ed associazioni sulle iniziative della piattaforma comune denominata "Pace in Bosnia. Pace nei Balcani". L'ultima è stata l'altra sera all'ARCI; la prossima si tiene oggi alle 12 al gruppo della Lega Nord alla Camera.Ora, figuratevi con quale piacere devo a volte sorbirmi le tentazioni equidistanzialiste, veteropacifiste ed arrendiste alle quali diverse organizzazioni sono pronte a cedere in ogni momento, nonché i mormorii rispetto alle nostre posizioni ed iniziative che superano i limiti del documento comune alla base della giornata nazionale di mobilitazione indetta per il 26 Luglio.
E tuttavia, a queste cose il PR - così come i Riformatori ed il Movimento dei Club Pannella - ha aderito; e credo che si sia fatto bene, tutto sommato, visto che non abbiamo rinunciato ad alcunché di nostro e siamo invece riusciti a spostare non di poco nella direzione da noi indicata il massimo comune denominatore.
Credo in particolare che la proposta di adesione della Bosnia all'Unione Europea - che pure alcuni intendono come "simbolica", ma su cui tutti gli aderenti hanno finito col dirsi d'accordo - abbia attraverso questo lavoro incontrato molto favore in più.
A questo punto, però, poiché fra diversi di noi c'è disagio od insofferenza per l'adesione, vorrei che fosse chiaro che il disagio non può non esserci, ma che sta a noi decidere se superarlo considerando l'iniziativa "Pace in Bosnia. Pace nei Balcani" una cosa positiva, su cui confermiamo di essere d'accordo ma che naturalmente riteniamo insufficiente, o se si ritiene miglior cosa abbandonare lo schieramento comune: cosa che però non potrebbe essere fatta senza motivazioni insieme forti ma rispettose della strada compiuta finora insieme.
Da parte mia, credo sia preferibile mantenere, con le dovute distinzioni e le necessarie azioni aggiuntive, anche la posizione unitaria; da questa base, è verosimilmente più agevole convincere alcuni altri aderenti ad "alzare il tiro".