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- 9 agosto 1995
ALCUNE NOTE SULLA RIUNIONE DI IERI ALLA SEDE MOSCOVITA

Per sorpreso, la partecipazione non era cattiva (nonostante le vacanze di agosto). Abbiamo riuscito a trovare circa 30 radicali tra una centinaia nella lista (che vivono alla regione di Mosca, hanno il telefono e sono iscritti al PR o ARA per quest'anno). Da questa trentina 16 hanno partecipato alla riunione: l'agente ben conosciute, ma anche i nuovi bravi militanti come Elena Pavljuchenko e Natasha Chernyshova. Erano anche alcune aderenti dell'ARA: primo di tutto Vitalij Bogdanov, direttore dell'agenzia Express Chronicle.

Nell'ODG erano varie questione: campagna degli iscrizioni, il prossimo Satyagraha del settembre 25 - ottobre 2, il corso della campagna antimilitarista (non era una riunione dell'ARA), etc. Su tutte queste cose ho informato l'agente come posso informare essendo sfortunatamente quasi l'unico attivo utente di Agora ora a Mosca. Abbiamo anche stabilito, che alla fine del agosto andiamo fare una riunione specializzate sul antimilitarismo e al settembre quella sul Tibet.

Quindi, primo di tutto abbiamo parlato sulla campagna Bosnia. E' stata accettata la proposta mia e di Lena Pavljuchenko per fare "dieci giorni per la Bosnia": tutto e' già riportato alla conferenza partito. Il dibattito sul testo dell'appello alla comunità russa non era molto caldo nel senso "politico" - anche per il mio sorpreso. Soltanto due persone - Radzhab Mamedov e una signora nuovamente aderente all'ARA - hanno obiezioni di principio contro il senso del documento e quindi non hanno lo aderito: quella espressa di nuovo da Mamedov e già conosciuta da noi qui e' che il partito prende la posizione antiserba invece di raccogliere firme e soldi per i serbi...

Per il resto, il dibattito era molto produttivo su come da organizzarsi durante questi giorni dell'attività per la Bosnia. Abbiamo fatto il sorte del grafico per stabilire chi e quando può partecipare al tavolo, abbiamo diviso fra noi la lista per fare circa 600 telefonate, etc.

Dopo la riunione io era impegnato da telefonare ai compagni che non hanno possibilità di partecipare, ma hanno telefonato prima per dichiarare la sua interesse (Sergej Sheboldaev, Maria Ivanjan, Olga Antonova e padre Nikon) - per prendere loro adesione al documento come anche alla stessa iniziativa.

Fra loro, solo Olga e Nikon hanno confermato il suo adesione. Sheboldaev non ha firmato il documento, ma ha impegnato da partecipare al tavolo e alla manifestazione.

Per quanto riguarda Maria, essa ha detto che non e' insieme con il partito sulla questione bosniaca ed ex-jugoslava, considerando la nostra posizione come troppo emozionale, unilaterale e inviata contro il popolo serbo, mentre essa condivida la posizione espressa da Gorbaciov (testo 6794 alla conferenza partito). Beh...

Allora, ora troviamo a distribuire il nostro appello per ottenere qualche adesioni all'iniziativa, anche alle altre città russe. Facciamo telefonate, spediamo i fax, eccetera, eccetera, eccetera.

Speriamo a fare una cosa significativa, al meno visibile.

 
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