Bruxelles, 9 agosto 1995
Caro(a) Collega, caro(a) amico(a),
avrete seguito nella stampa i recenti sviluppi della situazione nella ex-Jugoslavia in generale, in Bosnia in particolare.
I miei amici del Partito Radicale, transnazionale e transpartito, hanno attirato la mia attenzione su un fatto presentato generalmente in modo molto marginale dalla stampa ma che mi sembra particolarmente grave: le dimissioni del Primo ministro bosniaco Haris SILAJDZIC in seguito alla presentazione, nel corso dell'ultima sessione del Parlamento bosniaco, di un emendamento costituzionale che prevede l'ineligibilità dei non-Musulmani alla carica di presidente della Repubblica di Bosnia-Erzegovina.
Penso che sia molto importante che, in un momento particolarmente difficile come questo, non facciamo mancare il nostro sostegno a quanti, in Bosnia in generale, in seno al Parlamento e al governo bosniaco in particolare, non hanno rinunciato al progetto e all'ideale di una Bosnia multi-etnica e multiculturale, democratica ed europea.
A questo fine, stiamo sottoponendo alla firma di tutti i deputati europei e a deputati di molti parlamentari nazionali una lettera al presidente e ai deputati del Parlamento bosniaco. Spero che anche tu potrai sottoscrivere questa lettera, rimandandola al più presto al seguente numero di fax: 06-68.80.53.96.
Sul fronte italiano, ti sottopongo il testo di una mozione parlamentare che il deputato riformatore Lorenzo STRIK-LIEVERS, membro del Partito Radicale, ha steso, testo che potrebbe, se un nutrito gruppo di deputati la faccessero loro, essere discusso e sottoposto a votazione nel corso della prossima riunione della Commissione esteri. Se dovessi essere d'accordo con questa iniziativa, ti sarei grato di rimandare il testo con la tua firma al seguente numero di fax: 06-67.93.286.
Un caro saluto,
Marco PANNELLA