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- 15 settembre 1995
Tibet: campagna bandiere

Cari amici,

Nel quadro della nostra campagna "Libertà per il Tibet", stiamo, come sapete, cercando di coinvolgere anche i sindaci con una proposta: fare sventolare sui Palazzi comunali la bandiera tibetana il 10 marzo prossimo, in occasione dell'anniversario della insurezione di Lhasa del 1959.

La prima parte di questa iniziativa è avviata. Abbiamo (12-13 settembre), da Bruxelles, mandato a circa 100 sindaci di città-capitali del mondo, sia via fax, sia via posta, una lettera (in Conferenza Partito Radicale, testo nr. 7115) con il testo dell'appello (in Conferenza Partito Radicale, testo nr. 7109) ed un modulo di adesione (in Conferenza Partito Radicale, testo nr. 7116) cosi come, in allegato, un articolo di presentazione della situazione nel Tibet di Michael C. van Walt van Praag (in Conferenza Tibet, testo nr. 913), il testo della Risoluzione del PE di luglio 1995 (in Archivio PE, testo nr. 1857 e la mozione del Congresso americano (in Conferenza Tibet, testo nr.829).

Oltre a questi 100 sindaci, stiamo mandando (14-18 settembre) una lettera simile ad alcune centinaia di sindaci di grandi città d'Europa centrale, orientale e occidentale e d'America (in Conferenza Segreteria, testi nr. 7110, 7111, 7112, 7113 e 7114 gli elenchi delle città).

A questi sindaci, chiediamo quindi di aderire all'appello, rimandandolo firmato. Cosi facendo loro si impegnano a far sventolare la bandiera tibetana che gli forniremmo in cambio di un contributo che va dai 100 ai 1.000 dolari, a seconda della grandezza delle città, per i paesi occidentali e da 50 a 500 per tutti gli altri paesi.

Ovviamente, salvo eccezioni, non ci possiamo aspettare risposte spontanee. Dovremmo, per ciascun di questi sindaci, organizzare delle operazioni di rilancio telefonico e/o, meglio, di rilancio diretto con delle richieste di incontro e altre iniziative da immaginare.

Per motivi economico-finanziari, il proseguire di questa iniziativa dipende dal successo di questa prima fase. Se questa dovesse funzionare, ovvero se fossimo in grado di raccogliere le adesioni di una cinquantina di grandi città rappresentative, potremmo poi allargare il cerchio, spedendo una lettera simile ad un numero crescente di sindaci di città più piccole per finire con i sindaci dei paesi.

Credo che dopo 5-6 giorni dalla spedizione dei fax si possa ragionevolmente passare alla fase di rilancio dalle varie sedi del partito.

Per motivi organizzativi chiederei a tutti di inserire in Conferenza Segreteria le notizie sui riscontri avuti dai sindaci oltre che, ovviamente, le adesioni pervenute ed i soldi arrivati.

Buon lavoro,

Olivier

 
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