1. Per quanto riguarda le QUOTE VOLONTARIE, sono d'accordo con Sandro nel senso che dobbiamo seguire la lettera dello statuto e ridurre il numero dei ragioni per stabilire una quota volontaria. Nel questo senso forse non ho anzi il diritto di insistere sulla quota volontaria in Turkmenistan e Tadjikistan: infatti non abbiamo ricevuto nessun informazione sulle persecuzione dei nostri iscritti, perché non abbiamo visto nessun iscritto li. Ma nemmeno questi due reggimi sono totalitari...
Se invece, andremmo a stabilire le quote volontarie anche per i paesi dove c'e' la guerra (come nel caso Bosnia - spero, che il governo bosniaco non punira' i nostri iscritti per il fatto di iscrizione?), in questo caso vorrei chiedere la quota volontaria anche per Cecenia.
2. PAESI NON RICONOSCIUTI
Allora, come tutti qui sono d'accordo, esistono tre gruppi dei paesi:
1) Paesi prima indipendenti, ma militarmente occupati (paesi Baltici in 1940-91, Tibet, forse anche Jammu e Kashmir);
2) Paesi che si proclamano la loro indipendenza ma non sono riconosciuti. Loro possono resistere non-violentamente (come Kossova) o militarmente (come Cecenia o Kurdistan).
3) Territori degli alcuni paesi, che sono occupati dalle forze armate degli altri paesi e dove sono proclamate cosiddette "stati indipendenti" non riconosciuti (Repubblica Srpska in Bosnia, Srpska Krajina in Croazia, Nagorno Karabakh in Azerbajdzan, Transnistria in Moldova, Abkhazia e Ossetia del Sud in Georgia, cosiddetta "Repubblica turca del Cipro Nord").
Quindi, lasciando ora la questione del Tibet (più' o meno sono d'accordo con Paolino) io solamente sto cercando a capire, se abbiamo una logica per avere nella nostra tabella Kossova e Nagorno Karabakh e non avere Transnistria, Kurdistan ecc.
Se, invece, non esiste nessun logica e in ogni caso e' la questione di una decisione politica ad hoc, perfetto: VORREI SAPERE, CHI, QUANDO E PERCHé HA DECISO DI RICONOSCERE NAGORNO KARABAKH, UNA PARTE INTEGRALE DI AZERBAJDZAN, OCCUPATA DALLE FORZE ARMATE DI ARMENIA, COME UN PAESE INDIPENDENTE? Se continueremmo praticare anche in 1996 lo stesso scelto sbagliato, vorrei chiedere formalmente al Segretario e Tesoriere (ad anche al Presidente) a prendere la decisione ad inserire nella nostra tabella i seguenti paesi:
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REPUBBLICA SRPSKA (PALE) 5 DEM
SRPSKA KRAJINA 5 DEM
TRASNISTRIA 2 USD
ABKHAZIA 1 USD
CECENIA Quota volontaria
OSSETIA DEL SUD 1 USD
CIPRO DEL NORD 22 USD
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Sono completamente d'accordo con Antonio quando dice che la nostra tabella delle quote e' una "carta di visito". E quindi mi sembra molto peccato che nella questa carta sia scritto che noi sopportiamo i "signori della guerra" in Nagorno Karabakh non facendo nessun differenza tra loro e militanti della non-violenza in Tibet e Kossova.
Sia peccato anche per i nostri amici parlamentari in Azerbajdzan: Arif Ragim-zade ad esempio, si interessa per sapere, se davvero esiste queste paese - "Nagorno Karabakh" - nei documenti radicali...