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- 28 dicembre 1995
Circa due mesi fa' in risposta alla nostra ennesima domanda di aumentarci infine i nostri rimborsi abbiamo sentito che dovevamo aspettare i tempi migliori. Pero', visto che negli ultimi due anni i tempi per il partito sono sempre peggiori e che per il momento non si intravede nessun raggio di luce sull'orizzonte, non c'e' dubbio che la nostra attesa andra' per le lunghe... Penso, proprio fino alla Seconda Venuta del Nostro Signore Gesu' Cristo...
Nel frattempo Mosca ha realizzato con successo lo slogan indimenticabile di Nikita Sergheevich Khrushchov "Raggingiamo e sorpassiamo l'America", raggiungendo e sorpassando non soltanto questo continente oltremarino, che per capriccio di un cartografo sconosciuto di Saint-Dié porta oggi il nome di un navigatore fiorentino, un certo signor Vespucci, ma anche la vicina Europa. Per quanto riguarda il livello di prezzi, certamente. Infatti, secondo i dati degli esperti occidentali (per esempio, qualche giorno fa' sul canale NTV ho sentito parlare dei dati degli esperti svizzeri), Mosca occupa oggi il terzo posto al mondo per quanto riguarda il livello di prezzi, cedendo un po' il primato soltanto a Tokio ed ad Osaka. Isomma, per vivere (precisamente vivere e non sopravvivere) oggi a Mosca bisogna avere il reddito un po' piu' alto di quello, per esempio, a Roma o a Bruxelles.

Non ho nessun dubbio che in risposta alle mie riflessioni storiche-matematiche sentiro' di nuovo che il partito si trova oggi nella situazione della crisi economica. Che non ci sono quattrini. Che bisogna aspettare i tempi migliori etc... Va bene. Ma in questo caso vorrei presentare una proposta razionale. Una proposta di come potremmo risparmiare un po' di soldi per il partito.

Facciamo un sillogismo. "Se a Mosca si puo' vivere per 300 dollari al mese e se la vita a Mosca secondo i dati degli esperti occidentali e' piu' cara di quella a Roma, a Bruxelles ed a New York per circa 10-20 %, allora a Roma, a Bruxelles ed a New York si puo' vivere per 250 dollari al mese". Quindi propongo di fissare i rimborsi per tutti i collaboratori di queste citta' al livello di 250 dollari al mese. Cosi' potremmo raggiungere quello che si chiama "la giustizia sociale" (la vittoria dei comunisti alle elezioni mi ha influenzata senza alcun dubbio male) e per i soldi risparmiati potremmo infine comprare un computer ed un modem per Baku, una copiatrice per Kiev e una stampante per Paolino.

Allora, cosa ne pensate della mia proposta razionale?

PS. Per l'informazione.

Prima di cominciare a scrivere questo intervento, ho chiamato 9 miei amici dell'Universita' (del mio gruppo) che lavorono oggi come giornalisti, redattori, traduttori etc e che mi hanno comunicato un'informazione abbastanza interessante. Il salario minimo per questo tipo di lavoro oggi e' di 1000 dollari al mese (traduttore alla consultazione giuridica), quello massimo e' di 3500 dollari al mese (direttore della sezione nel giornale "Kommersant").

 
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