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Archivio segreteria PR
- 12 gennaio 1996
"Rimborsi... il problema esiste. lo so bene e vi
assicuro che la soluzione non sara' rinviata

sine die".

Danilo QUINTO,

tesoriere del Partito Radicale.

SINE QUA NON

Sine ira et studio e sine reservatione mentali vorrei

capire cosa concretamente voleva dire Danilo Quinto,

tesoriere del Partito Radicale, scrivendoci il 28

dicembre 1995 (testo 2781 nella Segreteria P.R.) in

risposta ai nostri interventi a proposito dell'aumento

dei nostri rimborsi, che la soluzione del problema

"non sara' rinviata sine die".

Dal punto di vista della logica formale questa frase

non significa altro che il problema sara' risolto tra

un certo itervallo di tempo: un minuto, un'ora, un

giorno, una settimane, un mese, un anno, un secolo ...

Perfino nel caso di un millennio l'impeccabilita'

logica di questa frase e' fuori dubbio.

Quindi il nostro nuovo budget per gennaio con gli

stessi 300 dollari come rimborsi formalmente non

contraddice in nessun modo alla promessa fattaci dal

nostro tesoriere alla vigilia dell'Anno Nuovo 1996 ...

Pero' io, essendo, come saprete, una grande seccatrice

e pedante, vorrei tuttavia sentire da Danilo una data

precisa e concreta della realizzazione della sua

promessa.

Allora, Danilo... Q U A N D O ?

Dalla risposta a questa domanda dipende giusto tanto

il futuro della sede di Mosca...

Perche' non possiamo aspettare piu'. Perche'

aspettiamo da gia' un anno. Perche' esiste un certo

limite quando la quantita' passa in qualita'. La

quantita' dei nostri debiti sempre crescenti, dei

nostri problemi finanziari e delle nostre privazioni

di ogni giorno e' passata nella nuova qualita':

nell'impossibilita' della funzione normale della sede

moscovita del PR. Perche' i collaboratori della sede

per risolvere almeno una parte dei suoi problemi

economici sono costretti a cercare un altro lavoro...

In altre parole, l'aumento immediato dei rimborsi per

i collaboratori della sede moscovita e' stato oggi

proprio quello che si chiama una condizione SINE QUA

NON. Senza cui la funzione ulteriore dell'ufficio di

Mosca diventa impossibile.

Se il partito non puo' mantenere la funzione delle sue

sedi, allora bisogna dirlo francamente e chiudere

queste sedi. Ma fare "une bonne mine au mauvais jeu" a

spese degli altri mi sembra poco corretto...

Spero che prima o poi il partito potra' risolvere i

suoi problemi economici. E mi rincrescerebbe se questo

avvenga sine me...

 
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