Cari,
pur sempre immersi nelle difficoltà economico-finanziarie che sapete - Il fabbisogno finanziario di qui alla fine dell'anno del soggetto Partito Radicale (inclusa la Torre Argentina Servizi) è di circa 1.400 milioni - e mentre stiamo tentando, a partire dal fronte italiano, di definire le possibilità di un rilancio sia per uscire da questa grave crisi oltreché, sia per rafforzare le nostre campagne ovvero per ridare forza e maggiore concretezza al progetto transnazionale stesso, dobbiamo anche tentare nel frattempo di operare, seppur nella pochezza delle nostre rissorse e nella consapevolezza che i nostri ritmi e i nostri ordini di priorità cambierano tra poco tempo, per consolidare un certo numero di iniziative in corso nonché per aumentare il numero degli iscritti fuori dall'Italia.
* Lettera gli iscritti/ex iscritti
In quest'ottica è stata scritta una lettera per gli iscritti e ex-iscritti '94, '95 e '96, a vari "simpatizzanti", con un elenco di materiale disponibile (testi numero 10372 e 10373 in Conferenza Partito Radicale) con in allegato il Transnational Fax N·4 e la cartolina per la liberazione del Panchen Lama. Si tratta ora, sempre tenendo conto delle nostre difficoltà finanziarie di vedere dove, a quante persone e a che costo, si potrebbe mandare questo mailing. Preghiamo quindi tutti di fare una serie di proiezioni/preventivi.
* "Tibet/Cina Fax", "Transnational Fax", "Antiproibitionists Fax"
Come sapete, queste tre "newsletter" escono o cominciano ad uscire con una certa regolarità (settimanalmente, mensilmente, bisettimanalmente, rispettivamente). Un certo lavoro è stato fatto al fine di arrichire il numero delle persone od organizzazioni che le ricevono. Ma, in particolare per il "Transnational Fax" ed il "Antiprohibitionnists Fax", un grosso lavoro di riperimento di Fax (automatici) e di E-mail deve ancora essere fatto (tenendo conto che fuori dall'Europa, solo le E-mail sono utilizzabili). In particolare vanno ricercati i fax e le e-mail di parlamentari, politici, responsabili di organizzazioni che potrebbero avere qualche interesse a lavorare con noi. Nelle nostre condizioni economiche e finanziarie, sono in effetti gli unici strumenti che possiamo far pervenire con una certa regolarità.
Sempre a proposito di questi strumenti Massimo ed Alberto stiano approntando un sistema (probabilmente il PDF) perché questi "Fax" possano essere copiati da Agorà tali e quali come impaginati a Bruxelles e poi stampati e distribuiti localmente via posta o sui tavoli.
* Le Campagne politiche
Sempre tenendo conto della nostra situazione finanziaria, dovremmo anche tentare nei prossimi mesi di incardinare alcune campagne, di cui due hanno dei tempi abbastanza serati.
- La campagna per la "nomination" di Wei a Premio Nobel per la Pace 1997.
Come sappiamo, il termine ultimo per depositare i sostegni alla candidatura è il 31 gennaio. Ad ora abbiamo raccolto solamente 320 firme tra parlamentari e professori universitari. Stiamo preparando una nuova lettera ai parlamentari e Alberto ha fatto un nuovo modullo di adesione (sarano inseriti tra poco su Agorà). Oltre ai parlamentari europei ai quali questa lettera verrà distribuita lunedi prossimo, si tratta ora di capire in quali altri parlamenti sarebbe possibile fare mailing a poco prezzo (ovvero senza spese postali).
Sempre sulla campagna per il Nobel a Wei si tratta di rilanciare i nostri amici cinesi affinché si impegnino realmente nella raccolta delle firme. In questo senso si sta attivando Marino con Human Rights in China e alcuni dissidenti come Harry Wu, Paolino con Wei Shanshan alla quale verrà anche chiesto di scrivere una lettera di appoggio mentre, da Bruxelles, stiamo riconttatando gli amici della Federazione per la Democrazia in Cina di Parigi.
Ancora su WEI, si tratta di inventarci delle cose per rilanciare la raccolta firme nelle Università.
- La campagna per la istituzione del Tribunale Internazionale Permanente
Come avete potuto leggere su Agorà, Marino ha appena consegnato al Presidente Boss le circa 400 prime firme di parlamentari raccolte sull'Appello a Boutros Ghali e ai membri del Comitato Preparatorio. Se le cose dovessero proseguire normalmente, l'Assemblea Generale dell'ONU dovrebbe prendere a novembre la decisione di convocare la Conferenza Plenipotenziaria istitutiva del Tribunale. Oltre a continuare il lavoro di lobbying all'interno delle NU, si tratta quindi ora di rafforzare il lavoro di raccolta di consensi a favore di una presa di decisione da parte dell'Assemblea Generale, continuando a raccogliere firme di parlamentari sull'appello i cui destinatari sono ora il Presidente dell'Assemblea Generale oltrechè il Segretario delle Nazioni Unite. In parole povere, dovremmo essere in condizioni di consegnare AI PRIMI DI NOVEMBRE almeno 1.000 firme di parlamentari. A questo fine, un nuovo mailing sarà approntato tra qualche giorno e verrà inviato ai parlamentari europei nonché in quei parlamenti dove abbiamo
le E-mail dei parlamentari (USA, Peru, ...). Anche per quest'appello si tratta di capire in quali altri parlamenti sarebbe possibile fare dei mailing a poco prezzo (ovvero senza spese postali).
- Campagna "Una Bandiera per il Tibet" ed "Una Piazza per il Tibet"
Come ricorderete, a Bonn i Tibet Support Groups hanno deciso di rilanciare, in vista del 10 marzo prossimo, la campagna "Una bandieera per il Tibet", fissandosi l'obiettivo di 6.000 comuni, un obbiettivo forse un po' ottimista che sembra più raggionevole sostituire con 3.000. Durante gli incontri avuti ad agosto a Dharamsala con gli amici del governo tibetano in esilio, è stato chiarito che sarebbe il PR a coordinare questa campagna.
In una prima fase, stiamo scrivendo ai 607 sindaci che hanno aderito l'anno scorso, chiedendogli di confermare la loro adesione nonché di aderire all'iniziativa "Una Piazza per il Tibet". La lettera sarà inserita tra poco su Conferenza Segreteria PR. La maggior parte dell'invio si farà da Bruxelles.
In una seconda fase, che dovrebbe cominciare tra una decina di giorni, comincerà la spedizione a "nuovi" sindaci. In particolare, ci si concentrerà su Francia, Spagna, Belgio, Norvegia, Ungheria, Croazia, ... lavorando in stretta collaborazione con dei Tibet Support Group che assicureranno la parte "richiamo telefonico" o contatti diretti con i sindaci, mentre la maggiore parte dei mailing verrano fatti da Bruxelles. Complessivamente (cioè se riusciamo a trovare man mano i soldi) si tratta di un mailing a circa 60.000 sindaci.
Per quanto riguarda l'Italia, un incontro è previsto ai primi di settembre con Enzo Bianco, sindaco di Catania e presidente dell'Associazione Nazionale Comuni d'Italia, al fine di capire quale sostegno ci potrà dare quest'anno.
Per quanto riguarda la Russia, la proposta è quella di concentrarsi in una prima fase sulle tre repubbliche autonome "buddhiste" e su alcune grandi città. Sull'Ucraina e gli altri paesi dell'ex Unione sovietica, bisogna tuttora capire cosa si potrà fare.
Per quanto riguarda la campagna "Una Piazza per il Tibet" bisognerà, visto che non sembra che sarà possibile richiedere una adesione diretta ai sindaci (dovrano proporla al loro consiglio comunale), inventarsi delle vie per coinvolgere i consigli comunali in modo che facciano pressione sui loro sindaci perché la proposta venga discussa.
- Appello Dalai Lama - Segretario Generale delle Nazioni Unite
Il termine per consegnare le firme raccolte al Segretario Generale (tenendo conto che non sappiamo chi verrà eletto) potrebbe essere il mese di aprile dell'anno prossimo, ovvero dopo la manifestazione di Ginevra ed contemporaneamente alla Terza Conferenza dei Parlamentari per il Tibet che si dovrebbe svolgere a Washington.
A quel momento sarà stato eletto il nuovo segretario generale dell'ONU (si parla dell'attuale vice di Boutros, un ghanese di cui non ricordo il nome). Per questo è importante raccogliere sin d'ora le firme sull'appello indirizzato non più a Boutros Ghali ma al segretario generale.
- Congresso europeo del CoRA
Il primo congresso europeo del CoRA avrà luogo a Bruxelles dal 5 al 7 dicembre. E' organizzato da Maurizio.
- Seconda Manifestazione europea per la libertà del Tibet
Durante gli incontri avuti a Dharamsala è stata anche confermato che la Seconda Manifestazione europea per la libertà del Tibet avrà luogo il 9 Marzo 1997 a Ginevra e che il coordinamento dovrebbe essere assicurato dal PR.
- Proposta di raccomandazione antiproibizionista al PE
Il testo di una raccomandazione (che prevede la legalizzazione delle droghe dette leggere e la depenalizzazione di quelle dette pesanti) è stato predisposto e poi discusso da una decina di parlamentari europei che hanno concordato di depositarlo appena si sarebbe raccolte una ottantina di firme di MPE. Il testo nelle varie lingue sarà inserito tra qualche giorno su Agorà.
Questo testo potrà ovviamente servire di base per degli altri testi da far circolare (e da tentare di far depositare) in altri parlamenti.
- Proposta di risoluzione sull'esperanto al PE
Una bozza di proposta di risoluzione sull'esperanto è stata predisposta ed è ora in mano ad alcuni amici esperantisti. Verrà spedita agli oltre 80 parlamentari europei che si sono dichiarati, in un modo o in un altro, favorevoli all'esperanto. Poi, in funzione delle risposte, si vedrà si ci sarà lo spazio o meno per iniziare un qualche iter parlamentare.
- Adesivi "Libertà per il Tibet"
Alla luce dei primissimi esperimenti, sembra che, al di fuori dall'Italia, gli adesivi siano un buon strumento non solo per fare conoscere e parlare del Tibet ma anche per far circolare il nome e l'indirizzo del PR nonché per fare un po' di autofinanziamento. Si tratta ovviamente di molteplicare gli esperimenti prima di capire se fare o meno altre tirature.
- 1.000 lire antiproibizionista
Il 1.000 lire "Basta col proibizionismo" è pronto in italiano, inglese, francese, russo, olandese e spagnolo. Tra poco sarà pronta l'edizione ceca che grazie ad Olga che ha trovato un editore sarà stampata e distribuita in tutte le edicole della Republica ceca. Sono infine in corso le traduzioni in romeno, ungherese, tedesco e polacco. La distribuzione è stata assicurata nei parlamenti russo e azero. Si tratta ora, sempre tenendo conto della situazione finanziaria, di capire come si organizzerà le altre distribuzioni.