NO PEACE WITHOUT JUSTICE
TRIBUNALE PENALE INTERNAZIONALE
NOTA SUI LAVORI PREPARATORI E LA SITUAZIONE ATTUALE
Sin dalla creazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, la Commissione per il Diritto Internazionale (ILC) venne incaricata di codificare i principi giuridici ai quali aveva fatto riferimento il Tribunale di Norimberga.
I lavori della ILC sono andati avanti a fasi alterne, ma sono stati presto bloccati dall'insorgere della "guerra fredda" e quindi definitivamente abbandonati per quasi quarant'anni.
Dal 1989, col mutare della situazione politica a livello internazionale e l'affermarsi, grazie all'azione del governo francese, del "diritto" di ingerenza per motivi umanitari, in seguito ad un'iniziativa specifica di Trinidad e Tobago sono state riattivate le procedure per giungere all'istituzione di un Tribunale penale internazionale.
Cosi, la ILC si è investita nuovamente della questione e nel maggio del 1994 ha predisposto la prima bozza di Statuto del Tribunale, mentre nel frattempo, sull'onda dello sdegno dell'opinione pubblica internazionale per i crimini commessi nella ex Jugoslavia ed il contributo determinante di alcuni paesi, il Consiglio di Sicurezza dell'ONU decideva la creazione di un Tribunale ad hoc competente per tali reati.A questa decisione non era estranea l'attività svolta, fra gli altri, da "Non c'é Pace senza Giustizia", O.N.G. creata allo scopo di promuovere campagne internazionali per la rapida istituzione del Tribunale Penale internazionale.
Nel novembre 1994, la 49esima sessione dell'Assemblea Generale dell'ONU decideva di istituire un Comitato Preparatorio con il mandato di rivedere la bozza di Statuto proposta dall'ILC al fine di poter predisporre un testo consolidato per l'istituzione del Tribunale Penale Internazionale. In quella stessa occasione il governo italiano, che aveva designato l'on.Emma Bonino rappresentante speciale all'Assemblea Generale su questa materia, offriva la propria disponibilità ad ospitare la conferenza istitutiva, offerta da allora costantemente reiterata.
I lavori del Comitato Preparatorio, effettivamente insediatosi nel 1995, hanno consentito sin qui di giungere ad un accordo di massima sulla definizione dei tre crimini fondamentali su cui fondare la competenza del Tribunale, e cioé i crimini contro l'umanità, il genocidio ed i crimini di guerra, riservandosi di definire successivamente le richieste di inserimento di altre categorie di crimini.
Il Comitato preparatorio ha chiuso i lavori della sua ultima sessione il 30 agosto 1996 con una raccomandazione all'Assemblea Generale che chiede da un lato la proroga del mandato del Comitato stesso fino al 1998 e, per la prima volta, la fissazione, nel 1998, della data di convocazione della Conferenza Diplomatica dei Plenipotenziari per l'istituzione del Tribunale Penale Internazionale.