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- 26 dicembre 1996
NOTE SULLE POSSIBILITA' DI UN PARTITO TELEMATICO

Le note che seguono sono un primo sopraluogo su limiti e possibilità offerte da Internet per lo sviluppo di iniziative politiche del Partito radicale. Da qualche settimana, grazie anche alla insistenza di Olivier, ho iniziato ad utilizzare Internet e la sua vasta mole di risorse, effettuando anche alcuni esperimenti di iniziativa politica.

Molte delle osservazioni che seguono sono scontate, almeno per alcuni, ma non tutti nel partito hanno modo o tempo di accedere alle risorse offerte dalla Rete e quindi il testo vuol essere solo una base per una discussione più ampia.

Sandro OTTONI

LA SITUAZIONE ATTUALE

Come qualsiasi strumento di comunicazione che abbia migliaia o milioni di fruitori, anche le comunicazioni telematiche si prestano ad un utilizzo politico: per la diffusione di un messaggio o di una campagna, per l'organizzazione del lavoro, per il proselitismo e la raccolta di contributi, come ben sanno anche i molti nel partito che hanno una ormai lunga e felice abitudine ad Agorà, con gli straordinari vantaggi di lavoro, di comunicazione, e in ultima analisi di redditività politica che lo strumento offre.

Il Partito Radicale, grazie anche alla determinazione di Cicciomessere, Sandrucci, Betto e pochi altri, ha iniziato dalla fine degli anni '80 un processo di informatizzazione della propria attività e di autoeducazione all'uso delle risorse, al punto che oggi è inconcepibile l'attività transnazionale senza l'uso dei computer e quasi tutti coloro che operano nell'ambito hanno appreso bene o male ad usare queste "dannate" macchine. Ma, a quella prima felice intuizione sviluppatasi in modo via via più autonomo in Agora, non è seguito nel partito il costante adeguamento necessario ad utilizzare la piena funzionalità politica che computer e telematica offrono.

Mi pare che le ragioni siano essenzialmente tre:

a) economiche; le innovazioni tecniche sono continue ed il mercato è concepito abilmente in maniera tale che nuovi più potenti programmi richiedono nuove macchine e viceversa. La nostra cronica mancanza di mezzi (ma anche il cattivo uso di quelli che abbiamo) ci costringe così a lavorare al di sotto degli standard possibili.

I computer delle sedi radicali da Tirana a Roma, assomigliano ormai più a lavatrici che a calcolatori.

b) il cattivo uso deriva soprattutto dalla cattiva conoscenza che abbiamo delle risorse; questo settore richiede un'alta specializzazione mentre più spesso la sua gestione è affidata a persone che si occupano di molte altre cose contemporaneamente.

c) gli specialisti (non meri tecnici), nel partito sono sempre stati mosche bianche, con le conseguenze dell'iper lavoro e dell'impossibilità di seguire opportunamente tutte le esigenze, compresa quella di educare nuove persone.

Il risultato di queste carenze è che il partito telematico radicale di oggi, con macchine vecchie e faticosi programmi, si limita ad usare Agora giusto per lo scambio dei testi e dei messaggi, e per ricevere informazioni, esattamente come dieci anni fa. Praticamente nessuno di coloro che hanno responsabilità politiche utilizza i mezzi Internet offerti tra l'altro dalla stessa Agora.

Oltre a ciò Internet è un media che ha raggiunto una diffusione di massa solo negli ultimi due anni, la sua praticabilità in funzione politica è appena agli inizi e metodi e tecnologie di adattamento a tale uso devono essere ancora perfezionate.

Vediamo allora rapidamente quali sono gli spazi che Internet può offrire come strumento di azione politica radicale.

LE RISORSE ED I LIMITI DELLA RETE

La prima difficoltà di uso e di approccio, ma anche straordinaria potenzialità, nasce dal fatto che Internet non è una cosa sola, tanto meno è le pagine Web, ma piuttosto un insieme complesso di cose, di servizi, di modalità di comunicazione con la gente. I fruitori di queste risorse si calcolano, agli inizi del '96 attorno ai 40 milioni di persone, con un incremento annuo stimato sul 20% .

Si tratta di un target politicamente significativo del quale fanno parte settori che costituiscono direttamente l'opinione pubblica come giornalisti, insegnanti, intellettuali, politici o funzionari, inoltre studenti, imprese di ogni grandezza, organizzazioni di ogni tipo, ecc.

Esibire una pagina Web non è solo una dato di prestigio per singoli o per organizzazioni o ditte ma è soprattutto uno strumento di lavoro, di pubblicità, di informazione come anche di commercio. Ma Internet offre molte altre opportunità anche più interessanti.

Vediamone alcune che possano risultare più utili alle nostre esigenze.

E-Mail e Mailing list

E' uno dei servizi più vecchi e dei più frequentati. Si tratta dello scambio di messaggi tra persone o tra gruppi di persone che aderiscono ad una lista tematica.

Nello scambio di messaggio tra persone, il mail, non possiamo evidentemente intervenire in alcun modo. Possiamo però reperire indirizzi e-mail e spedire noi stessi messaggi o bollettini, come già facciamo. Il reperimento di indirizzi viene fatto a tutt'oggi in maniera artigianale, sulla base di segnalazioni occasionali, il che è comunque un buon metodo. Esistono pero' in Rete database di ricerca sui quali qualsiasi nominativo può essere rintracciato, con un po' di pazienza.

In pratica se ci interessa l'indirizzo e-mail di un dato parlamentare di cui conosciamo nome e cognome è possibile trovare il suo eventuale recapito telematico.

La Mailing list invece offrono la possibilità di una maggiore ingerenza. Si tratta di gruppi di persone che si scambiano lettere su un determinato tema. Al gruppo ci si iscrive, dopo averne trovato la denominazione, ed ogni messaggio inviato viene ricevuto da tutti i membri del gruppo, in casella. Le liste sono migliaia ed i temi toccano ogni argomento dello scibile umano, inclusi argomenti politici di ogni genere.

Messaggi standard, comunicati, o più adeguatamente messaggi di taglio personale, possono essere mandati per informare dell'esistenza di questa o quella iniziativa, legata al tema in discussione della lista. Le liste possono arrivare ad avere fino a 1.000-2.000 partecipanti.

(In questo servizio come nel successivo si ha inoltre la possibilità di esercitare, con certezza di pubblicazione, l'analogo telematico del pannelliano: "scrivete lettere ai giornali ...")

Newsgroup

Si tratta di Usenet, anche questo servizio antico. "Le news sono un sistema pubblico di scambio di informazioni, messaggi e dati in forma elettronica tra calcolatori in rete. Nate negli Stati Uniti alla fine del 1979, sono oggi diffuse in tutto il mondo. La struttura delle news consiste nell'avere moltissimi (ca 40.000) gruppi specifici di discussione."

Sono le conferenze pubbliche ove si entra liberamente, si legge, si partecipa alla discussione. Si tratta di qualcosa di analogo alle conferenze di Agora.

Sono gestite da news.server (bacheche elettroniche mantenute da consorzi di utenti) che esercitano una certa forma di controllo, anche politico o meglio censorio, per quanto blando. Eccone alcune prese da un server italiano ed uno internazionale:

politica, centro-destra, centro-sinistra, ulivo, / radical-left, clinton, talk.tibet, talk.china, talk.politics.drugs, soc.culture.esperanto, ecc.

Su queste il tipo di intervento può essere quello dell'inserimento di testi circolari, di avvisi di mobilitazione, di comunicati o inviti alla sottoscrizione. (v.nota 1)

Si può anche inviare un breve testo che invita a visitare una nostra pagina web con informazioni più ampie. E' questo l'esperimento che abbiamo realizzato in questi giorni, inviando in varie conferenze e Mailing liste l'invito a visitare il Web del partito per firmare la candidatura di Wei Jingsheng al Nobel. (v. nota 2)

La cosa si realizza semplicemente e comodamente cliccando con il mouse sul indirizzo segnalato nel messaggio, automaticamente viene caricata la pagina contente l'appello, l'interessato trova in fondo un modulo elettronico da compilare, lo riempie con I suoi dati, clicca di nuovo ed il modulo viene rinviato automaticamente all'indirizzo radicale o altro destinatario. E' evidente la facilità della cosa, nettamente più comoda che tagliare, inviare per fax, imbustare, ecc.

Ecco dunque una risorsa semplice da realizzare ed utile.

L'uso del posting elettronico si presta anche ad iniziative di ingerenza nonviolenta analoghe a quelle che abbiamo praticato in passato rispetto a fax o telefoni. Ad esempio è immaginabile di bloccare il traffico elettronico di un determinato soggetto, anche un parlamento, o un ministero, laddove venisse raccolto l'appello di inviare a questo migliaia di messaggi telematici. Si provocherebbe in tal modo un intasamento completo delle loro caselle postali. E' una tecnica da approfondire ma credo che in occasioni particolari potremmo sperimentarla.

Le pagine WEB

Sono il mezzo più noto e pubblicizzato della Rete e ne costituiscono evidentemente lo sviluppo futuro per la possibilità di condividere in un unica schermata più risorse, ovvero immagini, suoni, filmati, testo e rimandi ipertestuali ad altre pagine. I programmi sviluppati per gestire questi web, come Netscape o Explorer, sono inoltre in grado di accedere a tutte le altre risorse della Rete, in un unica sessione.

Rispetto all'utilità va detto intanto in generale che la quantità e la qualità di informazioni accessibili ci renderebbero il lavoro politico più facile e migliore, dalla lettura dei quotidiani alla ricerca di ogni genere di informazioni utili, incluse foto, filmati e sonoro.

Ma a parte questa ovvietà, al momento per quanto posso valutare, vedo tre utilizzi possibili dello strumento:

a) quello attivo già menzionato, ovvero la sottoscrizione di testi

b) quello di diffondere informazioni sul partito e sulle sue campagne.

c) quello di raccogliere contributi e iscrizioni via carta di credito

Rispetto alla diffusione di informazioni bisogna dire che questi Web sono, oltre che fonti di dati, vere e propine vetrine che presentano I dati in modi più o meno efficaci con più o meno risorse tecniche. Considerata l'estrema facilità di accesso per chiunque, meglio una vetrina è composta più facilmente il fruitore sarà tentato ad entrarvi, o in altre parole, un web che appare di fattura grossolana, artigianale, e non aggiornata alla tecnologia corrente respinge più che coinvolge.

Il Web del partito è stato realizzato ormai "parecchio" tempo fa, sia in termini di risorse come di aggiornamento dei testi, ed appare a tutt'oggi inadeguato soprattutto perché nessuno lo ha seguito con la continuità indispensabile. Attualmente è anche possibile inserire in un foglio web filmati, riproduzioni sonore, ed animazioni, potremmo utilizzare gli archivi di Radio radicale e di Teleroma per rendere il tutto più interessante.

Oltre alla necessità dell'aggiornamento, prioritaria, per rendere la pagina efficace occorre una costante promozione che va realizzata sia con l'invito diretto alla lettura, con il metodo suddetto nei newsgroup relativi, sia con le pagine di link, (incroci). Si tratta di offrire ad altri siti politici di ospitare il nostro recapito, ricambiando analogamente. Ad esempio se un utente americano va in un sito dove si parla di referendum sulla marijuana, previo accordo con il sito, potrebbe trovare qui un link che lo invita ad entrare nel sito del Cora o del Partito per avere informazioni, e così via ecc.

Sulla raccolta di fondi attraverso pagine elettroniche esiste un certo scetticismo, indubbiamente condivisibile se i contributi dovessero scaturire solo dalla lettura delle stesse. Semplicemente si tratta di fornire anche questa possibilità accanto a quelle tradizionali. Ad esempio l'acquisto di software via carta di credito e pagina elettronica è una cosa che funziona benissimo. Esistono ormai sistemi di protezione che consentono un' ampia sicurezza.

Si tratta di allestire le pagine adatte e di provare, tenendo sempre conto che al di là dello schermo esistono almeno 40 milioni di persone che dall'Australia all'Alaska potrebbero essere interessati a qualcuna delle cose che facciamo ...

Telefonare via Internet

Un' ultima risorsa che menziono, in questa veloce e non esauriente carrellata, è quella, di indubbio interesse economico, della possibilità di effettuare telefonate internazionali via Internet ai costi irrisori della rete.

Con un computer dotato di scheda audio, microfono e cuffie o altoparlanti (costo complessivo 400.000 lire) sarebbe possibile, ad esempio per la sede di Budapest, telefonare alla sede di New York spendendo poche centinaia di lire all'ora. Questo varrebbe per tutte le sedi e per I singoli dotati di computer adeguato a casa. Inoltre I programmi consentono la possibilità di conferenze tra più soggetti e di condivisione di documenti mentre si sta telefonando, si può ad esempio correggere insieme un testo, on line. (Non è nemmeno fantapolitica la possibilità già attuale di tenere videoconferenze, con l'acquisto di telecamerine dal costo di 300.000 lire ...)

Se pensiamo all'enormità dei costi telefonici che il partito sopporta a tutt'oggi è evidente che la sola installazione, a costi del tutto contenuti, di questa risorsa varrebbe un deciso salto collettivo verso Internet.

Altre risorse (v. nota 3)

CHI E COME ?

Appunto il "salto collettivo" è il problema principale che dobbiamo affrontare. E' evidente anche da quel poco che ho detto che le meraviglie di Internet non sono accessibili immediatamente, che richiedono un adeguamento nelle conoscenze individuali come nei mezzi, che occorre fare nuovamente quel salto di qualità che ci ha consentito, come corpo collettivo, negli anni 80 di imparare ad usare I computer. Non è infatti immaginabile che l'uso di Internet nel partito sia affidato ad una o due persone, ed è nella natura stessa del mezzo e dei programmi esistenti quella di essere alla fine semplici e condivisi da milioni di persone.

Ciascuno di noi può trovare ed inventare su Internet modalità di informazione quanto di intervento del tutto specifiche e congeniali all'attività politica che maggiormente lo interessa.

Rispetto alle conoscenze necessarie, occorrono:

* un po' di buona volontà da parte di ciascuno nel formarsi sulla letteratura che già esiste, per esempio quella pubblicata da Agora e presente in Agora in varie conferenze;

* ideale sarebbe uno stage di aggiornamento realizzato nelle varie sedi: più o meno in tutte collaborano compagni che hanno conoscenze adeguate si tratta di organizzare le situazioni per allargarle agli altri;

* anche aprire una Conferenza partito telematico, chiusa o meno, su Agora stessa sarebbe probabilmente utile.

La questione delle conoscenze va realizzata di pari passo con l'adeguamento dei mezzi, è evidentemente inutile acquistare computer e programmi avanzati se poi si continuano ad usare come macchine da scrivere.

Rispetto ai mezzi si tratta non solo di una necessità dovuta all'obsolescenza delle macchine ma anche di un investimento. Non è tanto in questione il cambiamento di tutti i computer, semmai il metodo dovrebbe essere quello di fornire ogni sede radicale di almeno una postazione avanzata sulla quale fare pratica per poi in seguito passare a sistemi complessivi più evoluti. Siamo nell'ordine dei 2.000 dollari per postazione. Già solo l'abbattimento dei costi telefonici che ne avremmo compenserebbe le spese necessarie a queste nuove risorse.

Come dicevo in premessa la Rete è un mezzo di comunicazione diretta, potente e per di più interattiva. Spendiamo immensi sforzi per essere presenti sui mezzi di comunicazione tradizionali spesso con risultati deludenti, qui abbiamo un mezzo con target molto qualificato e con possibilità di accesso dirette per ciascuno. In più il riscontro è immediatamente controllabile.

Per quanto mi riguarda e per quel poco che finora ho in realtà sperimentato sono già certo che dobbiamo assolutamente imparare, ciascuno di noi ad usarlo (salvo autorevoli eccezioni che sostengono di avere il noto problema ditone/tastiera) se vogliamo accrescere la nostra attività nel mondo.

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Note

1 - Vi sono dei limiti all'intervento di questo tipo dovuti sia al numero dei gruppi esistenti, sia a sistemi di protezione dall'affluenza di messaggi identici. In Italia ad esempio esiste un cosiddetto "robot", una macchina che analizza I messaggi presenti in tutte le conferenze e li cancella quando ne trova un numero superiore a dieci identici. Esiste inoltre un regolamento di buona condotta, la netiquette, l'etichetta della rete, che scoraggia l'uso di sistemi di invio multiplo di messaggi commerciali.

Ad ogni modo su conferenze mirate e organizzando la riproposizione diversificata dei testi, la cosa è fattibile.

2 - L'esperimento è appena cominciato ed ha il limite di rivolgersi essenzialmente ad alcune ristrette categorie di professori universitari ed ai parlamentari. Per questo su un target così mirato non ci aspettiamo grandi risultati. Ma intanto è utile per perfezionare la tecnica generale.

3 - Altre risorse: Giusto per menzionarle: ricerche di indirizzi e indirizzari, elenchi telefonici, archivi e biblioteche, accessi ad università e parlamenti di tutto il mondo, software gratuito o shareware, trasferimento di file di ogni dimensione, ascolto di Radio anche di Radio radicale laddove questa decidesse di passare a questo sistema, e ogni altro genere di cosa che sia digitalizzabile ...

 
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