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- 23 gennaio 1997
Ri: Tutino su Belgrado
Il signore barbuto che invitava coraggiosamente la Nato a bombardare il suo stesso sangue, il signor Vuk Draskovic, e' lo stesso che teorizzo' la supremazia etnica del popolo serbo nei riguardi di croati e mussulmani

E' lo stesso che pubblico' un pamplet in cui incitava la pulizia etnica in Bosnia molto prima che sorgesse l'astro di Milosevic, si puo' tranquillamente dire che lui e' stato il teorico e precursore di Milosevic (o meglio del Milosevic 2, quello che si ricicla da

oscuro burocrate socialista in paladino della nazione serba per mantersi al potere e non essere travolto nel 1989 come tutti i suoi colleghi).

Personalmente credo che Draskovic non sia migliore in nulla rispetto a Milosevic, erano due che hanno lottato per il potere, uno ha vinto l'altro si e' fatto qualche giorno di galera e preso qualche legnata, avesse vinto l'altro sarebbe stato lo stesso, un po come Ceaucescu e Iliescu in Romania

Cerchiamo di non divinizzare questi emeriti pezzi di merda.

Detto questo, occorrerebbe vedere, e lo proposi, se all'interno dei moti di piazza, specie, quelli giovanili, oltre alla predisposizione certa a essere, in un immediato futuro strumentalizati e traditi nelle aspirazioni alla liberta',

non sia possibile trovare un embrione di possibile leadership democratica su cui fare un minimo di investimento politico, una scommessa che se andasse in porto ci assicurerebbe una sponda democratica in Serbia.

Il nostro uomo a Zagabria dice che e' tempo perso, non ho la presunzione di saperne piu' di lui, ma ove mi venisse richiesto di mettrci il naso, sono sempre disponibile a ficcarmi nei guai.

 
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