AI PRESIDENTI DEI GRUPPI PARLAMENTARI
IN COMMISSIONE ESTERI
SENATO DELLA REPUBBLICA
CAMERA DEI DEPUTATI
Roma, 6 febbraio 1997
Caro Capogruppo,
a partire dal 10 marzo prossimo si riunirà a Ginevra la Commissione Diritti Umani delle Nazioni Unite.
Dalla lettura delle agenzie e della stampa internazionali risulta che vi è una decisa volontà da parte di molti paesi membri della Unione Europea di presentare in quella Commissione ONU una Risoluzione sui diritti Umani nella Repubblica Popolare Cinese e in Tibet, e che la volontà unanime dei paesi UE renderebbe assai agevole l'allineamento degli USA sulle medesime posizioni.
Ma a leggere la stampa internazionale risulta pure che secondo accreditate fonti ufficiose Italia e Francia sono i paesi che oppongono resistenze a che da parte UE una Risoluzione si presenti effettivamente e congiuntamente alla Commissione ONU di Ginevra.
I Parlamentari italiani hanno in gran numero e spesso palesato una decisa e assolutamente maggioritaria e profonda sensibilità politica nei confronti della tragedia tibetana e in generale della situazione molto grave dei diritti della persona in Cina. Ciò è testimoniato, tra l'altro, dalla grande quantità di adesioni che Senatori e Deputati italiani hanno espresso, con i loro Colleghi di decine di paesi del mondo, alla iniziativa per la candidatura del Premio Sacharov Wei Jinshen a Premio Nobel per la Pace 1997, così come all'Appello internazionale per l'apertura di un tavolo negoziale tra il Governo di Pechino e il Dalai Lama.
Occorre ora intervenire tempestivamente, ed è per questo che ci rivolgiamo a Lei.
Le proponiamo di farsi promotore della Risoluzione in Commissione che alleghiamo; e ci permettiamo di chiederLe di fare tutto il possibile affinché la Risoluzione possa essere molto rapidamente discussa, e approvata in Commissione Esteri.
Siamo impegnati in ogni paese, come Partito Radicale Transnazionale e insieme ad altre organizzazioni internazionali, a dare vita a Ginevra, in occasione della apertura dei lavori della Commissione ONU, a grandi iniziative di mobilitazione.
Occorre, caro Capogruppo, riuscire a fare sì che l'Europa levi una voce unica, forte, chiara, unanime tra tutti i suoi Governi. E l'Italia rischia di compromettere la concreta possibilità - che esiste - di fare giungere in sede ONU una Risoluzione con concrete chanche di essere discussa e approvata.
Confidiamo nel Suo impegno; e ci permettiamo di segnalarLe ulteriormente l'urgenza e la limitatezza dei tempi.
Gradisca, con i migliori saluti, un anticipato ringraziamento; mentre rimango a Sua completa disposizione per ogni comunicazione
Paolo Pietrosanti
Consigliere Generale
Partito Radicale transnazionale
Tel.: 689791
Fax: 68805396