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- 29 marzo 1997
MATRIMONIO RELIGIOSO PER IL RADICALE PIETROSANTI

Roma, 29 marzo 1996

Paolo Pietrosanti, dirigente del Partito radicale transnazionale, e Ursula Kirchmayer, si sono sposati oggi, sabato 29 marzo, a Roma in Campidoglio nella mattinata; seguirà nel pomeriggio la cerimonia religiosa nella chiesa luterana Christuskirche (Via Toscana 7).

La cerimonia estremamente commovente ha visto l'assessore Piva (PPI) esprimere i suoi più fervidi auguri per l'attività politica di Pietrosanti. Il buon gusto cattolico dell'assessore ha fatto sì che omettesse accenni al precedente matrimonio del Pietrosanti stesso.

Ma la giornata non finisce qui. Il radicale Pietrosanti non contento della cerimonia laica (commentata baritonalmente dall'ex Segretario Stanzani: "è ovvio che vince la Chiesa se i matrimoni laici sono così .. mavaffanculo!") ha deciso di replicare in .. chiesa! L'integrità morale, civile e politica del Pietrosanti è però salva trattandosi di una cerimonia luterana, durante la quale sono previsti canti di tutti gli invitati.

Il Presidente dell'ArcigayLazio, Gianni Betto, ha così dichiarato: "Il dolore per il matrimonio del mio Paolino è secondo solo all'esonero di Zeman. Mi rendo conto però che questa mossa rientra nella nostra strategia di conquistare una parvenza di Normalità".

Il sempre verde leader radicale, Marco Pannella, pur non potendo partecipare al rinfresco ha rilasciato la seguente benedizione: "Male non fare, paura non avere; fai quel che devi, accada quel che può. Parola d'Onore!".

Unica nota amara della giornata l'assenza dei compagni transnazionali dello sposo, oramai definitivamente confinati oltre Chiasso piuttosto che a Zagabria piuttosto che a Budapest e quant'altro.

(Seguirà la cronaca della seconda cerimonia)

 
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