comunque sia, mi permetto tuttavia di affermare che si tratta nel nostro caso di un avvenimento veramente notevole. il fatto e' che questa volta ci hanno dato carta bianca su come utilizzare i soldi approvati. In altre parole, noi stessi dobbiamo decidere come spenderli. visto pero' l'ultimo intervento chirurgico che ha subito il nostro povero budget, si tratta semplicemente della scelta tra il lavoro e i rimborsi. potete immaginare allora quale scelta drammatica dobbiamo affrontare. in sostanza, ci propongono di vergare noi stessi, come l'ha fatto una famosa vedova in una famosa commedia russa. del resto, qualunque via scegliessimo, arriveremmo sempre alla stessa fine. allo stesso "not to be" per la sede di Mosca, per tutti noi.Ma se la sorte di questi soldi non interessa nessuno a Roma, vien fatto di chiedersi se qualcuno a Roma ha veramente bisogno del lavoro della nostra sede lontana? infatti, si ha l'impressione (forse sbagliata) che la cita' eterna non curiosa troppo a quello che succede all'Est dalle sue frontiere.
Per quanto io sappia, adesso a Roma si stanno discutendo le vie di riorganizzazione del partito. Probabilmente anche per conto di alcune sedi che andranno chiuse, tra cui forse quelle di Baku e di Kiev. Pero' a quanto pare, la nostra opinione come il nostro lavoro non interessi nessuno.
Forse sbaglio, ma questo e' uno dei pochi casi quando vorrei tanto sbagliare.