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- 6 giugno 1997
Bruxelles: 3a Riunione settimanale del Partito Radicale

5 giugno 97

Presenti:

Paolo ATZORI, Patrice AUDIBERT, Giovanna BUCALO, Marco CAPPATO, Tiziana FALLETTI, Michel HANCISSE, Silvia LOLLI, Ottavio MARZOCCHI, Alberto NOVI, Eric PICARD, Olivia RATTI, Francesca SCASSELLATI SFORZOLINI, Maurizio TURCO

Oggetto della discussione: ANTIPROIBIZIONISMO, EUROPA.

- Maurizio TURCO:

fase di transizione del PRT

necessità di rilanciare le tematiche degli Stati Uniti d'Europa, tramite gli strumenti politici ed istituzionali di cui disponiamo: gabinetto Bonino, gruppo radicale al PE.

Antiproibizionismo:

denuncia e revisione delle Convenzioni Internazionali in materia di droga; Conferenza del 1998, pressione sugli Stati, presentazione del rapporto ONU 26 giugno, Vienna riunione del Comitato preparatorio; il rapporto dichiarerà il fallimento delle politiche antiproibizioniste;

CORA puo' intervenire criticando la presunta scientificità e la neutralità, che in realtà è irresponsabilità, dell'ONU;

proposta di lavoro: brainstorming sulle questioni della droga e dell'antiproibizionismo. Temi, tattiche e strategie, soprattutto per non rincorrere l'attualità, ma per immaginare come intervenire su di essa.

- Marco CAPPATO:

CORA: il CORA ha come interlocutori gli Stati nazionali, UE, ONU. E' presente soprattutto in Italia (dove le attività si ricollegano a quelle radicali e riformatrici, referendum, disobbedienza civile e processi; bacino principale di iscritti e di attività del CORA) e Belgio (una quarantina di iscritti, una ventina di militanti); il dibattito sulle droghe in Belgio si è rianimato grazie agli interventi di Patrick Moreau, membro fondatore del CORA, Partito Socialista, al governo; i partner nel governo si oppongono alla politica antiproibizionista; gruppo di lavoro sulle droghe al Parlamento belga, il cui risultato è sfociato in un rapporto proibizionista, che sarà votato la prossima settimana al Parlamento Belga, sono tutti favorevoli eccetto i verdi; raccolta di firme del CORA di appoggio alle posizioni antiproibizionismo, per evitare l'insabbiamento, e presentazione di un contro rapporto.

UE: 61 firme di deputati europei che appoggiano la politica antiproibizionista; Comm lib pubbliche, presieduta da D'Ancona, antiproibizionista che vuole la revisione delle Conv Internazionali, ma che sostiene posizioni che non premono per risolvere a livello europeo la questione, ma lascerebbe agli Stati nazionali l'autonomia di decidere; bisogna riconoscere che il dibattito non porterà certo a risoluzioni radicalmente antiproib, ma potrebbero almeno emergere elementi di critica decisa alle pol proibizioniste, con elementi di progresso nel dibattito, come ad esempio la proposta di rivedere le convenzioni Int. 17 giugno audizione coi poliziotti tedeschi che si sono dichiarati favorevoli alla distribuzione controllata dell'eroina; CORA ha promosso una petizione per la libertà di cura da parte dei medici. Il P.E. attualmente non è in grado di votare una risoluzione in senso antiproibizionista, ma puo' far emergere la necessità della revisione delle Convenzioni Internazionali in seno alle N.U. cosi' si potrebbe

spostare il dibattito all'interno delle N.U.

inizi giugno PR parteciperà alla riunione del comitato preparatorio ONU in vista della Conf Internazionale.

Paesi dell'Est: radicalmente proibizionisti per timore di non potere accedere nella UE

- Michel HANCISSE:

Parlamento Belga: la Commissione sulla droga è senza poteri decisionali, che spettano ad altri attori decisionali; alcuni deputati si sono pronunciati sulla depenalizzazione del consumo della cannabis; il rapporto votato dalla Comm inizia con la dichiarazione che le politiche fino ad ora attuate sono fallimentari, ma il rapporto non si sbilancia sull'antiproibizionismo; rapporto interessante con AGALEV, verdi neerlandofoni; proposta di attivare dei colloqui di riflessione al fine di affermarsi come interlocutore importante; disorientamento dei deputati di fronte alla questione della revisione dei trattati internazionali

- Patrice AUDIBERT

la destra faceva della lotta al commercio di droga ed alla repressione del consumo l'indicatore politico della propria efficacia: la polizia, ecc.

la droga è inserita nel codice della sanità in Francia; repressione in generale: manifestazioni, negozi, riviste; proposta di organizzare, dato il nuovo governo e la nuova maggioranza, un colloquio di parlamentari per rivedere tale codice della sanità pubblica che proibisce la presentazione del consumo della droga, o l'aborto, in modo favorevole; è necessario agire in tale direzione. Speranza di avere influenza su Kouchner, che ha firmato l'appello di Parigi sulla libertà di cura dei medici. I Verdi sono un riferimento importante per il CORA, dato che hanno già preso posizioni antiproibizioniste, quindi si dovrebbe tentare una loro sensibilizzazione all'argomento,mentre i socialisti non parlano nel loro programma della sanità o delle droghe.

- Eric PICARD:

rilanciare la lotta sul rapporto della Commissione belga, evidenziando le incoerenze insite nel rapporto; essere presenti al momento del dibattito parlamentare. In Belgio i partiti hanno agito senza ascoltare le opinioni antiproibizioniste degli esperti.

Sulla Francia, è interessante la proposta di individuare elementi legislativi repressivi da modificare: obiettivi precisi e lotte precise e determinate. Pressione su Kouchner (in quanto firmatario dell'Appello di Parigi). Azione e motivazione di Thierry Meysian, creazione di un nucleo CORA in Francia. Contatti interessanti con tecnici e politici da sviluppare.

- Maurizio TURCO: priorità FRANCIA: riunione a Parigi per verificare la situazione organizzativa degli antiproibizionisti, in particolare Meysian e il suo gruppo; scrivere lettera aperta a Kouchner, chiedendogli conto delle posizioni prese in passato;

Un sabato una manifestazione, in sostegno a Kouchner. 17 giugno, Amsterdam: comunicato stampa che attacca radicalmente le posizioni francesi sulle droghe.

CALENDARIO (PROVVISORIO):

- 9 giugno: discussione PE proposta di raccomandazione d'Ancona;

- 19 giugno: al PE audizione poliziotti tedeschi, presentazione dell'Appello di Parigi;

- 21 giugno: incontro a Parigi sulla coordinazione in vista della manifestazione; e prima manifestazione collegata;

- inizi luglio: discussione rapp D'Ancona;

- metà luglio: riunione PAA a Strasburgo.

- giugno: conf preparatoria ONU

- dopo estate: voto sulla D'Ancona

- ottobre: conf preparatoria ONU

- primavera 1998: CONFERENZA ONU

* in Italia:

- proposta di legge di iniziativa popolare

- referendum

- processi marzo

* in Belgio:

- 9 giugno: manifestazione davanti alla sede del Partito Liberale;

- prossima settimana o dopo (mercoledi'): votazione rapporto della Comm droga in aula: tale rapporto non ha forza di legge, ma inizia un processo decisionale che puo' coincidere con una campagna di appoggio ad una legge antiproibizionista già presentata da un parlamentare belga

 
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