(manoscritta)
On. Romano Prodi
Presidente del Consiglio dei Ministri
Roma, 7 giugno 1997
Caro Presidente Prodi,
La ringrazio molto per la Sua lettera e per la Sua testimonianza di amicizia.
Anche se non posso sicuramente escludere manifestazioni di superficialità da parte della stampa, Le confesso che nella lettura dei giornali di questi ultimi giorni non ho trovato grandi segnali di conforto rispetto alle questioni che mi ero permesso di ricordarLe e, in particolare, sull'urgenza che la Repubblica Popolare di Cina firmi e ratifichi la Convenzione Internazionale sui diritti civili e politici.
Più in generale, Le confesso che sono sempre più convinto che ogni accondiscendenza (e purtroppo non mancano) dell'Occidente e dell'Europa in particolare, verso una cosidetta peculiarità cinese costituisca il peggiore servizio che possiamo rendere sia ai cinesi che agli europei.
Nella viva speranza che Lei abbia delle notizie più confortanti che, per una ragione o per un'altra, Lei non ha potuto ancora rendere pubbliche.
con molta fiducia e amicizia,
Olivier Dupuis