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Archivio segreteria PR
- 2 luglio 1997
Oggetto: Progetto ICC
(Email dal web del PR www.agora.stm.it/pr)

Provenienza: elisabetta_noli@cdu.cepadu.unipd.it Wed Jul 2 09:04:57 1997

AMNESTY INTERNATIONAL

SEZIONE ITALIANA

Alle ONG: ELSA, Lega Italiana dei diritti dell'uomo, TRP/Non c'e' pace senza

giustizia, Associazione per la pace, Tavola per la Pace, Medecins sans

Frontieres,

Scuola S.Anna di Pisa, Movimondo, Forum trentino per la Pace, SIOI, Movimento

Federalista Europeo, Archivio per il Disarmo, Franciscans International-sezione

italiana

Care ONG,

come anticipatovi nella nostra precedente comunicazione, era nostra

intenzione,

in quanto Sezione italiana di Amnesty International, ma soprattutto come

organizzazione parte della Coalizione per una Corte Penale Internazionale

(CICC),

discutere insieme a voi le opportunita' di promozione che lo svolgimento in

Italia

della Conferenza Diplomatica destinata ad istituire la Corte ci offre.

Il viaggio in Italia di Bill Pace, il "convenor" della CICC, ci era sembrato il

momento ideale per dare avvio a questo scambio di idee e per questo vi avevamo

contattato e invitato a partecipare ad un incontro informale che si e' svolto

in sua

presenza il 6 giugno a Roma.

Con questa lettera vorremmo quindi aggiornarvi sull'esito della nostra

conversazione con Bill e, facendo tesoro dei suoi suggerimenti proporvi un

"ITINERARIO" di lavoro. L'idea di partenza e' di cominciare subito a far si'

che i

nostri contatti e lo scambio reciproco di informazioni sul coinvolgimento di

ciascuno sull'argomento/Corte diventino una costante e, una volta "IN RETE",

passare all'azione elaborando iniziative promozionali comuni.

Veniamo dunque all'INCONTRO CON BILL PACE:

Il giudizio complessivo sull'incontro e' senz'altro positivo: la presenza di

Bill e in

particolare la sua disponibilita' nel darci il quadro piu' esauriente possibile

di

come stanno evolvendo i preparativi per l'istituzione della Corte sono stati

determinanti.

Meno soddisfacente, invece, il dato della partecipazione delle ONG contattate:

ad

ascoltarlo, infatti, oltre a noi di AI, solo l'ELSA e la Lega Italiana dei

diritti

dell'uomo (FIDH). La cosa in parte e' attribuibile allo scarso preavviso con il

quale vi abbiamo potuto invitare e all'impossibilita' per alcuni di voi (che ci

hanno comunque raggiunto telefonicamente per comunicare il loro vivo interesse

per l'iniziativa) di posticipare impegni pregressi. Ci auguriamo, quindi, di

riuscire a entrare maggiormente nel vivo del progetto con questo nostro secondo

messaggio

Entrando nel merito della conversazione con Bill Pace, queste sono, in sintesi,

le

informazioni e i suggerimenti che ci ha comunicato:

- INFORMAZIONI LOGISTICHE: le "ultime" sull'organizzazione della Conferenza

diplomatica (Bill Pace aveva appena preso parte ad un convegno sulla Corte

svoltosi a Siracusa) sono che essa si svolgera', come anticipato, a Roma,

presso la

FAO, mentre c'e' incertezza sulla data di apertura dei lavori che potrebbero

slittare dal 15 giugno al 15 luglio a causa delle controindicazioni sollevate

dagli

albergatori della capitale (che pare registrino il tutto esaurito in quel

periodo a

causa di eventi contemporanei...); quanto alla durata della Conferenza, questa

dovrebbe oscillare tra le 4 e le 6 settimane.

Il dato piu' importante che ci arriva in proposito da Bill e' comunque la

disponibilita' della Coalizione ad adoperarsi, cosi' come e' stato per

l'accesso delle

ONG ai Preparatory Committees che si sono svolti a partire dal 1996, per

facilitare la possibilita' delle ONG di partecipare ai lavori dell'Assemblea

plenaria, di avere un proprio luogo di incontro all'interno della FAO, di

usufruire

di tutti i servizi necessari.

L'impegno della CICC su questo fronte ci consentirebbe, pertanto, di

concentrarsi

sugli aspetti piu' squisitamente promozionali, sul campaigning,

sull'organizzazione di eventi esterni.

- IL PROSSIMO FUTURO: Bill Pace ha espresso la sua preoccupazione sui mesi a

venire circa l'andamento dei lavori preparatori alla Conferenza. A suo parere

ha

gia' del miracoloso la circostanza che ci si sia inoltrati cosi' tanto nella

cooperazione fra Stati e tra essi e le ONG nel dibattito intorno alla proposta

di

Statuto della Corte, e si aspetta che con il prossimo Prep.Comm. di Agosto

l'atmosfera possa deteriorarsi. E' dell'avviso che piu' ci si avvicinera' alla

conferenza piu' emergeranno le divergenze tra gli Stati sul ruolo da attribuire

alla Corte e che le voci dell'opposizione cominceranno a farsi sentire nella

forma,

soprattutto, di campagne di stampa mirate a negarne l'utilita' e l'importanza.

Proprio in quei giorni l'uscita su Panorama di un articolo nel quale,

sottolineando

l'impunita' di cui godono i maggiori responsabili dei crimini commessi in

Ex-Jugoslavia, si arrivava a giudicare i Tribunali ad hoc come esempio di

inefficienza e inutile dispendio di risorse, sembrava confermare i timori di

Bill.

Un motivo in piu' per indurlo a spronarci a fare il possibile per promuovere

presso l'opinione pubblica la costituzione della Corte.

- COSA FARE?: Bill, sostanzialmente, incoraggia fortemente la nostra iniziativa

di

metterci al piu' presto in contatto con voi stabilendo una qualche forma di

"coordinamento" per poi elaborare insieme una strategia promozionale comune.

Quale forma di coordinamento? A suo parere si potrebbe trovare una soluzione

simile a quella adottata dalla CICC a livello internazionale: uno STEERING

COMMITTEE ITALIANO, ossia un comitato di organizzazioni, quelle maggiormente

coinvolte nell'azione sulla Corte, che in via del tutto informale e senza

prevedere

per nessuna l'assunzione di un ruolo di leadership sulle altre, diventi il

punto di

riferimento in relazione alla Corte.

Nella nostra conversazione ci siamo trovati d'accordo nell'immaginare questo

Steering Committee come fondato essenzialmente sull'impegno di tutti suoi

componenti a:

- mantenersi in costante contatto, facendo circolare notizia di ogni iniziativa

delle

organizzazioni interessate che abbia a che vedere con la Corte e, se

possibile, fare

in modo che ogni evento organizzato dalle singole ONG possa essere

accompagnato

dallo Steering Committee nella veste di co-sponsor dell'iniziativa.

- risultare all'esterno come interlocutore collettivo per le istituzioni,

consapevoli del fatto che le istituzioni prendono in maggiore considerazione le

ONG

coalizzate che ogni ONG presa singolarmente

- offrire la propria disponibilita' in termini di risorse umane e materiali per

lavorare insieme. In altri termini lo Steering Committee dovrebbe verificare le

risorse disponibili e distribuire compiti e responsabilita' tra i suoi

componenti.

- una volta costituito, lo Steering Committee dovrebbe concentrarsi sulla

pianificazione delle attivita' promozionali che le ONG riterranno opportune e

cercare su di esse l'adesione di altre ONG non appartenenti alla CICC?.

A quest'ultimo proposito, si e' discusso in particolare dell'ipotesi di

organizzare

un FORUM delle ONG inteso, non in senso tradizionale come conferenza parallela

a

quella intergovernativa finalizzata all'elaborazione di un documento comune

alternativo all'atto prodotto dai governi, ma piuttosto ad un Forum come

momento

e luogo in cui concentrare tutte le iniziative delle ONG di promozione della

Corte,

come sede ideale dell'attivita' concertata di tutte le ONG, sia quelle che

fanno parte

della Coalizione sia tutte coloro che vorranno successivamente partecipare a

questo sforzo di sensibilizzazione.

E' evidente da questa panoramica come ci si prospettino tanto lavoro e impegno,

ma

al contempo tante opportunita' promozionali. A nostro avviso, infatti, i

benefici

che deriverebbero dalla nostra azione non si esaurirebbero nel promuovere la

sola causa della Corte, ma avrebbero un inevitabile effetto di auto-promozione

per

le singole ONG.

Tornando, quindi all'indicazione originaria, all'"itinerario" di lavoro che

pensavamo di sottoporvi, ecco le nostre proposte:

Entro il mese di LUGLIO:

- avviare al piu' presto un giro di consultazioni sul merito di questa nostra

lettera

- identificare per ciascuna ONG interessata una contact-person che possa fare

da

referente in ordine all'attivita' sulla Corte

- verificare la disponibilita' tra le organizzazioni italiane membri della CICC

di

impegnarsi a far parte dello Steering Committee o di qualsivoglia altro gruppo

di

lavoro che sia funzionale alla concertazione delle nostre iniziative

In SETTEMBRE:

- stabilire una data di prima riunione di questo gruppo di lavoro nel corso del

quale porre le basi del nostro progetto, verificando in particolare le risorse

disponibili

- consultare le altre ONG che non fanno parte della Coalizione e che possano

essere

interessate a sostenere la Corte, invitandole ad aderire al nostro progetto e

convocandole, magari in occasione della giornata di studio sulla Corte che

l'ELSA

sta organizzando per Novembre a Roma, ad incontrarci per discutere tutti

insieme del progetto e per integrarlo con il loro apporto

Dall'AUTUNNO in poi:

- dare avvio alla fase operativa del progetto

Per ora credo sia tutto...

Scusandomi per aver tradito le promesse di essere sintetica, mi auguro di avere

vostre notizie al piu' presto e soprattutto di avere l'opportunita' di lavorare

proficuamente con voi su questo progetto

Elisabetta Noli

Sezione Italiana di Amnesty International

I miei recapiti sono:

Elisabetta Noli

Responsabile del Coordinamento ONG/Pace

(e referente per i contatti con le ONG per il gruppo di lavoro sulla Corte)

tel/fax 049/8077447 (Amnesty International, Via Cornaro, 1/B, 35128

Padova)

e-mail: e.noli@amnesty.it

oppure tel. 0368/3279615

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The bird the nest, the spider the web, man friendship. (E. Blake)

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--- WinMMMR v2.00reg

 
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