Noi, parlamentari di tutto il mondo,

- salutando con profonda soddisfazione il sempre crescente numero di Stati che hanno deciso di abolire o di sospendere la pena di morte;

- salutando con altrettanto soddisfazione le prese di posizione e l'operato nella stessa direzione di importanti istituzioni sovranazionali e internazionali, dal Parlamento Europeo al Parlamento Latino-americano, dall'Assemblea paritaria ACP-UE al Consiglio d'Europa;

- salutando in particolare la risoluzione della Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite del 3 aprile 1997 che segna un notevole passo in avanti verso il riconoscimento universale di un nuovo diritto umano, laddove afferma che "l'abolizione della pena di morte costituisce un innalzamento della dignità della persona ed un progresso dei diritti umani" e laddove chiede agli Stati membri di adottare "una moratoria delle esecuzioni capitali in vista della loro completa abolizione";

Nel ribadire con forza quei principi e obiettivi contenuti in quelle risoluzioni,

noi sottoscritti, parlamentari di tutto il mondo,

1. ci impegniamo a diffonderli e ad operare con il massimo impegno per renderli vincolanti nei nostri rispettivi Stati e ovunque nel mondo;

2. chiediamo ai governi dei Paesi membri delle Nazioni Unite di promuovere e sostenere, nella prossima Commissione diritti umani di Ginevra e nell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, delle risoluzioni che portino all'istituzione di una moratoria universale delle esecuzioni capitali nel 1998, quali prima tappa verso la totale abolizione della pena di morte.