Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mer 18 giu. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Archivio segreteria PR
- 26 agosto 1997
Esperanto: lettera al Prof. LEE, pres. dell'UEA

Bruxelles, 26 agosto 1997

caro Professor Lee,

Per prima cosa, La prego di scusarmi per non averLe potuto scrivere prima, ma gli impegni al Parlamento europeo, alla sottocomissione sulle minoranze di Ginevra e l'attuale campagna straordinaria di iscrizioni del Partito radicale transnazionale mi hanno molto impegnato nelle ultime settimane.

Le scrivo per sottoporle una questione per me grave circa il futuro della "Coalition for an International Language". Ho infatti ricevuto da New York, da Marco Perduca, la notizia di una decisione presa dall'UEA di non voler essere associata in alcun modo all'Esperanto Radikala Associo (ERA) e alla persona del suo segretario Giorgio Pagano.

Mark Fettes ci aveva fatto presente a suo tempo dei problemi tra la FEI (Federazione Esperantista Italiana) e l'ERA. Non avrei mai creduto che questo potesse portare alla decisione unanime presa ad aprile dall'UEA di escludere gli esperantisti radicali dai propri contatti. Ne capisco tanto meno le ragioni che non sono state comunicate le motivazioni politiche o di altro genere che hanno portato a questa decisione.

Per prevenire possibili ulteriori effetti negativi di questa vostra decisione, approffito di questa lettera per sottolineare quanto il funzionamento della CIAL, essendo una coalizione, non puo' che essere di apertura verso tutte le organizzazioni che si occupano di esperanto. E quindi dal momento in cui la Esperanto Radikala Asocio ha aderito alla Coalizione e intende partecipare attivamente alle sue iniziative, non vedo per parte mia come si potrebbe escluderla.

La ringrazio delle preoccupazioni circa la credibilità del Partito radicale. Riconosco, allo stesso tempo, che vi sono delle difficoltà di comunicazioni e di comprensione. Pero' credo che sia dell'interesse di tutti superargli.

Certo di una sua risposta costruttiva, Le porgo i miei più cordiali saluti,

Sincerely,

Olivier Dupuis

PS: Con il mio collega al Parlamento europeo, Gianfranco Dell'Alba, abbiamo predisposto una documento di lavoro sulla questione della (non)communicazione in Europa. Questo documento sarà tra poco depositato presso la Commissione istituzionale del PE. Appena sarà disponibile la traduzione inglese, non manchero' di fargliela pervenire.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail