Ministero di Grazia e Giustizia
Il Sottosegretario di Stato
Roma 12 settembre 1997
Caro Olivier,
le ultime stragi a Gerusalemme mi hanno fatto ricordare la riunione del Consiglio federale del Partito Radicale, proprio a Gerusalemme, alcuni anni fa. In quell'occasione sostenni che le nuove caratteristiche del PR richiedevano un ricambio di classe dirigente incarnato da quella generazione di giovani che si impegnava a tempo pieno nella difficile costruzione di un soggetto politico transnazionale.
Le tue responsabilità e i riconoscimenti internazionali, in primo luogo quello delle Nazioni Unite, confermano il perseguimento di una linea che, seppure attraverso le contraddizioni dovute alla contiguità spesso da me condivisa e che ritengo non felice con la politica italiana, si comincia ad affermare.
Dopo una lunga riflessione ho deciso di accettare il tuo invito all'iscrizione per affermare questo carattere distintivo e contribuire alle campagne contro la pena di morte e perché da Roma decolli l'istituzione del Tribunale Penale Internazionale. Due campagne che mi paiono particolarmente significative.
Un altro tema su cui mi impegno a partecipare alle iniziative è il confronto internazionale sull'antiproibizionismo e le droghe.
Colgo questa occasione per trasmetterti un'angoscia che credo a molti sull'impotenza e sull'incapacità anche solo di pensare alla tragedia dell'Algeria.
Un abbraccio
Franco Corleone