Cari,
ho ricevuto nel corso dell'ultima settimana alcune sollecitazioni (in particolare da Davide Tutino e da Leo Solari) per incontrare il Segretario dell'ERA, Giorgio Pagano.
Premesso che non ho nessun problema ad incontrare il Segretario dell'ERA. Che, come ben ricorderà lo stesso, fu lui a non accogliere, un mese e mezzo fa, l'invito che con il tesoriere gli avevamo rivolto in questo senso.
Con questo, non voglio eludere problemi più sostanziali che susistono tra il partito e l'ERA sulla questione della battaglia per l'esperanto. In primo luogo, come lo avrà potuto costattare chi legge questa conferenza, susiste un problema di rapporti con il mondo esperanto che, con non pochi sforzi, siamo riusciti a riportare ad un minimo di serenità. Si tratta pero' tuttora dei soli rapporti del partito con gli esperantisti. Non ancora - a mia conoscenza - dell'ERA con gli stessi.
Essendo - secondo me - indispensabili (soprattutto in presenza di un'ostilità generalizzata del mondo non-esperantista) non solo il mantenimento ma il potenziamento dei rapporti con questi, e visto il totale rifiuto dell'Era di non essere associata in quanto organizzazione ad ogni eventuali iniziative Partito-UEA nonché la non-volontà dell'ERA di lavorare al ripristinio di un minimo di rapporti con l'UEA, il partito si trovà di fatto in una situazione di stallo che ha perfino portato a congelare le richieste che provengono dal mondo esperantista.
Se si aggiunge a questo che in seguito al seminario del PR di luglio nel quale avevo espresso la mia contrarietà ad iniziative volte a fare riconoscere gli esperantisti come una minoranza, l'ERA ha proprio accentuato questa iniziativa, che, malgrado ripetute "pressioni" e richiami la Commissione istituzionale del PE dimostra tutto salvo di volere accelerare i tempi di discussione del "documento Dell'Alba", che i libri sulla non-comunicazione che - come concordato - dovevano arrivare a Bruxelles a giugno, sono arrivati a ... settembre, ...
Senza parlare di varie altre amenità. Aspettando fiducioso!
Olivier