New York, 9 aprile 1998
Caro amico,
Mentre il processo di riforma delle Nazioni Unite si sta essenzialmente concentrando sul miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza operativa dell'organizzazione, meno attenzione sembra essere rivolta alla scelta politica di fondo di quale debba essere il valore del diritto e delle istituzioni internazionali nell'era della globalizzazione.
Il Partito Radicale, transnazionale e transpartito, che dal 1995 è organizzazione in status consultivo all'ONU, è impegnato su più fronti per l'affermazione, con le armi della lotta politica militante nonviolenta, di un nuovo diritto sovranazionale, capace di sovvertire la "legge del più forte" sulla quale si fondano oggi i rapporti tra Stati.
L'obiettivo radicale che più di tutti sembra oggi a portata di mano è quello della creazione di un Tribunale penale internazionale permanente, sul quale sin dal 1993 la Commissaria europea Emma Bonino, allora Segretaria del Partito, si è impegnata in piena sintonia con il Governo italiano. Come già saprai, la conferenza diplomatica per l'approvazione dello statuto del tribunale si terrà a Roma a partire dal 15 giugno. In quella occasione la nostra campagna "Non c' è Pace Senza Giustizia" di mobilitazione internazionale per la creazione di una corte giusta, efficace e indipendente, potrebbe concludersi con un successo destinato a restare nella storia.
Il Partito sta anche operando perché nel corso della prossima sessione dell'Assemblea Generale possa finalmente essere approvata la proposta di una morataria sulle esecuzioni capitali, in linea con quella adottata la settimana scorsa dalla Commissione per i diritti umani di Ginevra, dove il fronte abolizionista guidato dall'Italia si è ulteriormente consolidato rispetto al voto del 1997.
Dall'8 al 10 Giugno saremo presenti alla Sessione Speciale dell'Assemblea Generale sulle droghe come unica organizzazione apertamente contraria alla politica proibizionista mondiale, sulla quale gli Stati membri saranno chiamati a prestare l'ennesimo "giuramento solenne". Sempre nelle prossime settimane il Consiglio Economico e Sociale esaminerà la nostra proposta di adottare l'Esperanto come lingua internazionale ausiliaria presso le Nazioni Unite, alfine di garantire trasparenza, pari condizioni e inferiori costi di traduzione e interpretazione.
Queste e altre campagne, tra le quali quella sulla libertà per il Tibet e la democrazia in Cina, sono illustrate nella brochure che abbiamo il piacere di sottoporre alla tua attenzione. Come potrai immaginare, le possibilità di vita di questo partito così diverso dagli altri, che opera sempre di più come "Partito dell'ONU", sono legate alla volontà di ciascuno di contribuire con le proprie idee, le proprie speranze e i propri denari. Saremmo dunque davvero lieti se anche tu volessi sciegliere di iscriverti o sostenere il Partito radicale del 1998.
Per saperne di più, contattaci direttamente qui a New York. A presto,
Marco Cappato
Marco PerDuca
UN representatives