E' di ieri la notizia che le Nazioni Unite non concedono una sala delle Nazioni Unite per una conferenza organizzata dal partito radicale e altre NGO con status consultativo alle Nazioni Unite, rappresentanti due "coalition" di 100 organizzazioni in tutto il mondo.
La conferenza, alla quale avrebbe dovuto prendere la parola il Segretario del Partito Olivier Dupuis, avrebbe costituito l'unica occasione pubblica per proporre alternative alla guerra proibizionista alle droghe da dentro il palazzo di vetro.
Con la loro decisione le Nazioni Unite, in particolare l'UNDCP di Arlacchi, non violano formalmente alcuna regola, ma introducono una discriminazione di fatto tra le NGO buone, che avranno diritto di parola, e quelle cattive che non potranno esprimersi.
Cercheremo in tutti i modi di fare pressioni sull'ONU nei prossimi giorni, ma è improbabile che la situazione si sblocchi. Credo vadano organizzate adeguate azioni di protesta, pur essendo le nostre energie alquanto ridotte e disperse su vari fronti.