A TUTTI COLORO CHE OPERANO NELLE SEDI DI ROMA, BRUXELLES, MOSCA E NEW YORK DEL PARTITO RADICALE
A COLORO CHE OPERANO AD AGORA' TELEMATICA, AL CENTRO D'ASCOLTO DELL'INFORMAZIONE TELEVISIVA E A RADIO RADICALE.
Roma, lì 20 maggio 1998
Care compagne e cari compagni,
care amiche e cari amici,
la situazione economico-finanziaria del Partito Radicale e dell'intera area, è molto grave. Mentre sono numerosi e importanti i "fronti" di lotta politica, aperti in questo periodo, sia sul piano nazionale sia sul piano internazionale.
D'altra parte abbiamo iniziato - a partire dalla realizzazione a dieci anni della nascita del partito transnazionale, di uno stato del partito economico-finanziario e politico - un processo delicato e complicato che ci dovrebbe aiutare a creare le condizioni per un rilancio del partito, condizione indispensabile anche per poter convocare a fine anno, il congresso del partito.
L'urgenza è anche, in questo difficile momento, quella di non precludere la possibilità di questo rilancio. Dobbiamo quindi "tenere" altri due mesi, oltre la risoluzione della questione della radio, la conclusione della conferenza diplomatica ed il lancio della campagna della moratoria alle Nazioni unite. "Tenere" in questa situazione economico-finanziaria, vuole dire assicurare al partito almeno 500 milioni di lire in più rispetto alle "normali" entrate. Ovvero 1.000 iscritti oltre la media dei 250 che si iscrivono mensilmente.
A coloro che comprendono la delicatezza di questo momento, chiediamo di voler partecipare alla campagna di sottoscrizione straordinaria che stiamo aprendo con questa lettera e che speriamo di aprire quanto prima anche "all'esterno". Chiediamo quindi a chi non l'ha ancora fatto di iscriversi, a chi è già iscritto di fare un aumento quota, recuperando anche quel che nel passato si diceva essere il valore dell'iscrizione, determinato dalla quota minima giornaliera di 1.000, 2.000, 5.000 o anche 10.000 lire al giorno.
Confidando davvero nell'attenzione con la quale accoglierete queste righe,
Un caro saluto,
Danilo Quinto Olivier Dupuis