la proposta del Partito relativa all'iscrizione di un punto all'ordine del giorno del Consiglio economico e sociale dell'Onu e' stata rifiutata al termine di un dibattito durato oltre 20 minuti al quale i delegati non hanno ritenuto necessario darci la parola.
la decisione non e' definitiva. nella giornata di lunedi' dovrebbero essere rese note per esteso le motivazioni del comitato sulle organizzazioni non-governative.
hanno preso la parola:
cuba, sudan, irlanda, india, costa rica (membri)
algeria e francia (osservatori)
nessuno si e' espresso contro la proposta.
SUDAN: ha chiesto di acquisire informazioni dall'UNESCO - menzionata nei nostri documenti per il progetto fundapax- per avere risultati ufficiali del progetto.
CUBA: si e' aggiunta alla richiesta sottolineando come l'aggiunta di una 7a lingua abbia delle ripercussioni budgettarie e quindi a proposto anche di chiedere un parere alla 5a commissione (budget) dell'assemblea delle nazioni unite.
INDIA: ha apprezzato molto la proposta, ma crede che i tempi non siano maturi per adottare una lingua internazionale, anche se ausiliaria.
IRLANDA: ha chiesto che venga interpellato l'UNESCO e anche la Conferenza permanente delle ONG (CONGO) - di cui non facciamo parte - per capire se e quante organizzazini usano la lingua e sostengno in linea di massima la proposta.
COSTA RICA: ha ribadito la necessita' del coinvolgimento di CONGO e ha proposta la revisione della risoluzione 31/96 dell'ECOSCO (quella relativa ai rapporti ECOSOC-ONG) per limitare la proposizione di argomenti all'ordine del giorno del Consiglio, solo a gruppi di ONG e non a singole organizzazioni.
ALGERIA: avendo male interpretato il paragrafo 11 del documento da noi presentato, ha espresso preoccupazione che il partito volesse proporre l'esperanto come unica lingua per l'Onu, e ha detto che un dibattito preliminare in sede UNESCO sarebbe piu' appropriato.
FRANCIA: ha detto che la richiesta era troppo generale per l'ECOSOC e che l'Assemblea Generale dovrebbe interessarsi di queste cose.
COMMENTI
il comitato sulle ong e' costantemente oberato di lavoro, il semplice fatto che siano stati dedicati 20 minuti all'argomenti e' significativo ed importante. molti dei commenti dimostrano come i delegati non sempre siano completamente consci di quello che dicono, se una risoluzione ECOSOC stabilisce tra le caratteristiche per una organizzazione quella di presentare un punto all'ordine del giorno, non si capisce la necessita' di sentirne altre; oppure coinvolgere l'assemblea generale per una proposta di una ong e' inappropriato perche' lo status consultiva e' solo con l'ECOSOC. mancando la possibilita' di appello nei miei contatti preliminari ho cercato di essere il piu' aperto possibile a ritardi e posticipazioni della decisione finale.
parlando coi delegati si capiva che nessuno era contrario, ma che i problemi e le curiosita' era superiori alle certezze e che quindi ulteriori informazioni erano necessarie. l'incertezza del futuro della questione e' data, per l'appunto, da problemi di traduzione. il presidente tunisino, parla in francese e in francese ha detto che la proposta e' rifiutata per "questa" sessione, la traduzione in inglese, la lingua del secretariato, ha detto che e' stata rifiutata punto e basta. lunedi' verranno preparati i resosconti delle decisioni prese in queste 2 settimane e solo allora sapremo cosa si potra' fare. e' comunque molto importante il fatto che nessun paese abbia rifiutato la richiesta, come e' altrettando comprensibile che la maggioranza abbia richiesto ulteriori informazioni e il coinvolgimento di altri soggetti (UNESCO e CONGO).
con l'UNESCO non ci dovrebbero essere problemi sui dati relativi al progetto fundapax, mentre il ruolo della coalizione CIAL "abortita fin dal suo nascere" potrebbe essere molto importante per 2 motivi:
1- ne fa parte techeste aderom (baha'i community) ex presidente di CONGO;
2- in caso noi non si potesse ripresentare il punto, si potrebbe divenire membri di CONGO (200 dollari all'anno) e tramite loro seguire il nuovo iter.
in ogni casi una decisione sulla coalizione va presa, chiuderla, ingrandirla, fare dell'esperanto un argomento di interesse generale anche tra le ONG in sede CONGO, mettere insieme una pubblicazine che vada ben oltre il position peper presentato al comitato (un libro che, in 6 lingue, con paere illustri, con esempi passati e con attente motivazioni - in particolar modo di tipo economico - presenti favorevolmente la neccessita' dell'esperanto alle nazioni unite.