Al Sottosegretario alla Giustizia
On. Franco Corleone
Roma, 3 agosto 1998
Caro Franco,
prima che tu parta per la vacanze, mi permetto di chiedere il tuo aiuto sulla questione della pena di morte.
Come saprai, dopo i successi ottenuti nel 1997 e nel 1998 alla Commissione Diritti umani delle Nazioni Unite, la strada è aperta per tentare la via dell'Assemblea generale. A questo proposito ci sono due scenari possibili: o il 1999 dopo un ulteriore passaggio alla Commissione Diritti umani oppure quest'autunno con l'iscrizione della questione della moratoria all'agenda dell'Assemblea generale entro il 20 agosto.
La tua simpatica collega agli Esteri, Patrizia Toia, propende, al momento, per il 1999. Per diverse ragioni e, in primo luogo, per il successo ottenuto con il Tribunale, l'esistenza già oggi di una solida maggioranza abolizionista, ma anche il fatto che il 1998 è l'anno anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti umani, e - non ultimo - perché non sappiamo quale sarà il contesto politico l'anno prossimo, credo che non si debba rimandare questa possibilità di conseguire un altro importante successo sul fronte dei diritti e del Diritto internazionale.
Sono sicuro che, nel caso tu condivida questa impostazione, una tua "buona parola" al Presidente del Consiglio, al Ministro Dini, alla tua collega Toia, sarebbe molto importante.
Un caro saluto e buone vacanze,
Olivier