Caro Giorgio,

ho letto solo oggi purtroppo la lettera che mi hai indirizzato il 15 agosto scorso.

Ho avuto modo di leggere altresi parti della tua relazione al congresso dell'ERA che oltre che a contenere affermazioni quantomeno opinabili sul segretario del partito, liquidano se capisco bene come "ridicolo" il mio documento in commissione istituzion,ale presentandomi ai militanti dell'ERA pi· o meno come un frescone, come si dice a Roma. Mi interesserebbe capire meglio cosa volevi dire, se la frase riportata correttamente. Come sai, viceversa, quel documento, il cui iter non

Non certo piacevole prendersi la pena di battezrsi per una causa per la quale, come sai e hai sempre saputo, non ho il minimo feeling, per poi in pi· sentirsi preso a pesci in faccia senza peraltro da parte tua a quanto mi sembra la minima conoscenza della situazione.

Detto questo, come ti ho spersso ripetuto in questi anni, inutile che tu mandi a me una richiesta di disporre dei servizi "visitatori" che il PE mette a disposizione dei deputati. Sin dal 1994, in accordo con Pannella, abbiamo convenuto che queste facilitazioni dei singoli deputati fossero messe in comune e gestite a beneficio e su decisione del PR.

Dunque non spetta a me decidere di questa o quella "sponsorizzazioone", ma ad una decisione da affrontare; ad esempio, in sede di giunta del PR per una decisione finale poi degli organi del PR.

A titolo personale, mentre ho sempre ritenuto che cosi come altre associuazioniu federate, fosse del tutto legittimo per 'Era di usufruire di tali facilitazioni, qualche dubbio, leggendo la tua relazione, ora mi viene sull'opportunita' di stornare tali possibilitß da una riunione sul tribunale o la pena di morte.

Ma, per caritß, auesta solo una riflessione pezrsonale.

I moei omaggi e rispetti Gianfranco Dell'Alba