Perduca ed io ci siamo oggi incontrati con Maureen Aung-Thwin, dell'Open Society Institute, responsabile del 'Burma Project', per verificare le possibilita' per il partito radicale di agire sul fronte del ristabilimento dello Stato di diritto e della democrazia in Birmania.
Era presente anche Thaung Htun. Direttore del Burma UN service.
Ricordo che nel 1990 in Birmania era stato eletto democraticamente un parlamento, che pero' non ha mai potuto riunirsi in seguito al colpo di Stato della giunta militare.
Oggi 251 parlamentari hanno dato mandato a un comitato di 10 parlamentari di rappresentare l'intero parlamento nel richiedere l'apertura di negoziati con la giunta milirare.
Il premio nobel Daw Aung San Suu Kyi, in un discorso pubblico del 17 settembre, ha lanciato un appello a tutti I parlamenti democraticamente eletti perche' riconoscano il Comitato e ne supportino il lavoro.
Il Partito radicale potrebbe:
1- sollecitare i leader politici europei perche'raccolgano l'appello di Aung San Suu Kyi; il Burma UN service ci metterebbe a disposizione indirizzari di leader politici asiatici impegnati sul fronte Birmania, e contatti con media che seguono la situazione birmana;
2- richiedere l'iscrizione al partito dei membri del comitato dei 10, riconoscendoli pubblicamente in quanto "parlamentari democraticamenti eletti"
Per non rendere la cosa troppo dispersiva, considerate tutte le altre cose da fare, proporrei di concentrarci inizialmente con I massimi responsabili dei maggiori partiti in Europa (e in Asia, a seconda degli indirizzi che ci verranno forniti) prima di passare a una fase piu'estesa di contatti, anche perche'credo che dovremmo innanzitutto verificare la disponibilita' del Comitato dei 10 e dei loro sostenitori di agire insieme al partito e di iscriversi.
PS Nel frattempo:
- due radio collegate alla dissidenza birmana sono disposte a realizzare un'intervista con Olivier;
Gianfranco sta verificando la possibilita'di far ospitare dal parlamento europeo l'esposizione del Burma Project sul rispetto dei diritti umani in Birmania, che potrebbe essere un'occasione per allacciare contatti sulla questione