-----------------------Per Claudio Fotia
Ho letto il tuo messaggio e sono dispiaciuta di averti deluso.
Forse hai ragione tu sull'opportunità di quel cartello, ma provo a spiegarti i motivi di quel manifesto che recitava:
VIAGGIO IN IRAK
GIOVANNI PAOLO II
NON LEGITTIMARE
SADDAM!
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Come saprai nei giorni dell'attacco anglo-americano, il Cardinal Sodano annunciò "urbi et orbi" a tutti i telegiornali che il Papa sarebbe andato in Irak nel mese di gennaio. Senza farla troppo lunga, trovo sconsiderato il fatto che il Papa non faccia distinzioni fra Paesi democratici e Paesi dittatoriali come quello di Saddam che giorno dopo giorno massacrano e affamano il loro popolo. Il Papa non può non tenere in considerazione che, con il suo prestigio e la sua autorevolezza, in questo modo legittima governi che si sentiranno ancora più confortati nella loro devastatrice "azione" quotidiana.
Per altri versi, personalmente, sono molto affezionata a questo Papa, pur ritenendo "pericolose" alcune sue prese di posizione. Non posso dimenticare il ruolo positivo e determinante che ha svolto nella caduta del muro di Berlino, così come non posso dimenticare quando si recò alla Sinagoga per incontrare "i fratelli maggiori".
Detto questo, volevo essere a quella manifestazione, con i miei contenuti, non volevo che fosse una manifestazione genericamente "antiamericana", tanto che alcuni altri nostri (radicali) cartelli ricordavano gli oltre 4.000 condannati a morte della Cina (con processo comunista) i 1.500 dell'Irak (senza processo) e i 49 degli USA (comunque, con processo democratico).
Tutto questo solo per "spiegare" il mio punto di vista. Sull'"opportunità", come ho scritto all'inizio, non sono sicurissima di essere dalla parte della ragione e della correttezza.
Comunque, auguri a noi tutti per il prossimo anno.
Rita