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Mario MARCHITTI
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10145 Torino
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In questi giorni mi sto chiedendo se ha un senso per me iscrivermi di nuovo al Partito radicale. Lo sono stato per due anni (1994-95), successivamente sono stato iscritto alla Lista Pannella. In questi anni, oltre a versare contributi al movimento e a fornire una modesta prestazione ai tavoli, ho anche scritto ripetutamente ai dirigenti dell'area radicale su temi che ritenevo molto importanti. Sia chiaro, non intendevo interloquire personalmente con loro, ma semplicemente fornire delle informazioni, e avere un riscontro minimo. Che e` mancato. (Sarebbe bastato anche un messaggio in segreteria). E dire che alcune mie lettere hanno avuto risposta dai giornalisti della famigerata Repubblica, un'altra e` stata anche pubblicata su Time.
Facevo osservare che alcune questioni di politica sanitaria erano state trascurate o comunque non era stata compresa la loro gravita`. Questioni quali l'Aids come malattia inventata e la negazione di una cura per il cancro. Al confronto l'antiproibizionismo mi sembra di secondaria importanza. "Ma perche`" se alcuni scienziati (tra cui alcuni Nobel e anche Luigi de Marchi in maniera confusa) sostengono che non e` un virus che causa l'Aids ma l'azione di sostanze tossiche e un pericoloso stile di vita, la cosa passa inosservata? "Ma perche`" il caso Di Bella non scatena un po` di persone alla ricerca dei suoi articoli e delle sue comunicazioni scientifiche? (su internet ce ne sono centinaia)
Ancora prima avevo fatto sapere che il migliore compositore contemporaneo, Philip Glass, aveva scritto una splendida opera, Satyagraha, fra le piu` belle di questo secolo. Ancora mi chiedo: "ma perche`" quell'informazione non suscito` alcun interesse?
Forse mi sbaglio, queste cose che ho accennato non hanno fondamento o non sono importanti, magari sono stronzate. Ma ditemelo, perche` quello che fa piu` male e` il silenzio e l'indifferenza
Un caro saluto Mario Marchitti