Nota: Testo originale in serbo-croato. Traduzione in italiano Marina Sikora.
from: M.Vojvodic
email: Vojvodic4@Aol.com
Date: 20 Feb 1999
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Egregi,
a caso ho trovato la vostra pagina che mi ha incuriosito perche' immagino sia stata realizzata da qualche parte in Croazia o Italia. In ogni caso, spero che potrete capire questa lingua che una volta si chiamava serbo-croata o croato-serba, dipendentemente da chi nel dato momento era "l'utente". Condivido pienamente la vostra proposta su Milosevic, pero' ritengo si dovrebbe trovare posto anche per alcuni altri "grandi figli" dei nostri popoli ed etnie. Senza esitare, devo notare che avete dimenticato il vostro padrone di vita perche' le notizie che mi giungono mi danno il diritto di pensare che tutti e due (Slobo e Franjo) vanno messi nello stesso cestino. Sono d'accordo che il primo e' stato l'iniziatore del "ballo" ma in Tudjman ha trovato un buon partner per un lavoro sanguinoso che inizio', non come ritenete voi in Croazia o in Bosnia, ma in Serbia, a Belgrado il nove marzo del 1991 quando i carri armati accompagnati dalle squadre della sua polizia privata andarano incontro al popolo serbo e solo un po'
dopo per la strada di fratellanza ed uguaglianza verso Zagabria ed inoltre. Se allora le forze democratiche in Croazia avessero sostenuto i nostri sforzi di cambiare pur qualcosa tutto cio' che accaduto dopo, molto probabilmente non sarebbe avvenuto. Cosi', a coloro che hanno mantenuto la ragione sana, non rimane che via appelli come questo vostro, ora quando molto probabilmente sia troppo tardi per qualsiasi cosa, chidere di accontentare la giustizia. Mi dispiace che il problema del Kosovo lo vedete unilaterale e che in quanto parte minacciata vedete solo gli albanesi che non sono come dite voi due milioni (fatto assolutamente non importante), e non volete invece affrontare il nucleo del problema e il grande varco di civilizzazione tra i due gruppi etnici in Kosovo. Siccome vedo che vi siete collocati tra i 50 nomi che bisogna imparare a ricordare, credo che vi basate sulla memoria di coloro che questa pagina l'hanno aperta. Quindi, spero che non avete dimenticato quando i croati non cosi' tanto tempo fa'
(nei tempi della vecchia Jugoslavia) per un stupro a Zagabria hanno cacciato via quasi tutti gli albanesi dalla loro capitale. Inoltre, tra coloro che sostengono il terrorismo e tutto cio' che accade in Kosovo, si e' trovata anche "Danke Deutschland" ai cui confini aspettano 120.000 albanesi per essere deportati. I conflitti in Kosovo sono diventati piu' intensi dal momento in cui le autorita' di Belgrado hanno negato di rispettare l'accordo tra Milosevic e le autorita' tedesche riguardante la deportazione di queste persone perche' tutto condizionato con la completa abolizione delle sanzioni verso la Jugoslavia ecc. ecc...
Ovviamente, sono convinto che affinche' in Serbia si trovi al potere la famiglia criminale Milosevic - Markovic, non ci potra' essere nessun progresso. Ma contemporaneamente, si crea la domanda se non c'e' qualcuno a cui tutto cio' che accaduto negli ultimi dieci anni non vada anche bene, perche' dovete ammettere, non e' che non si e' potuto trovare il modo per buttarli giu' dal trono. Inoltre, vi critico anche perche' da nessuna parte non avete sottolineato il fatto che il trio Milosevic-Markovic-Seselj ha maggiormente danneggiato proprio il suo popolo. Sono centinaia di migliaia se non l'intero milione dei serbi piu' istruiti che hanno abbandonato il proprio paese senza speranza . Questo trend purtroppo continua, cosicche' questo popolo alla fine di questa storia nel vicino futuro (se non lo e' di gia') nel proprio paese diventera' minoranza. Per questo, se gia' occupate il famoso 33-esimo posto sulla lista da ricordare, credo possiate investirci ancora uno sforzo aggiuntivo ed allargare il vostro appello
su alcuni altri che se lo meritano da tanto tempo perche' i serbi, I croati come anche tutti i popoli di quel territorio meritano una vita migliore di questa attuale.
Tanti saludi da
Vojvodic