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- 12 aprile 1999
Re: lettera a Marco Pannella / ritiro iscrizione

From: Elena_Urgnani@rcm.inet.it

Gent. Marco Pannella, e altri compagni del Partito Radicale,

vi scrivo per manifestarvi il mio disagio di fronte all'incipiente scenario da terza guerra mondiale di fronte al quale mi trovo. Ho rinnovato l'iscrizione al Partito Radicale Transnazionale pochi giorni prima che scoppiasse la guerra, se avessi aspettato qualche giorno non l'avrei fatto. Non ho potuto partecipare al convegno del Partito Radicale, il lavoro che ho (insegnante precaria) non mi permette di assentarmi. Ho fatto un giro nel sito Internet del PR e ci sono ancora i discorsi sulla nonviolenza come ideologia del PR, ma qual'è la loro applicazione?

Mi sembra evidente che l'intervento Nato abbia precipitato la situazione in Kossovo e non abbia aiutato sostanzialmente la causa dei diritti umani. E' un intervento che non si giustifica in nessun modo in base al diritto internazionale.

Esiste l'Onu, si dovevano cercare altre strade, oppure passiamo a farci giustizia da soli? L'intervento Nato ridicolizza l'Onu e lo delegittima. E' questo che volevate quando avete accreditato il Partito Radicale Transnazionale come ong alle Nazioni Unite?

Io non avevo dato mandato a nessuno in Parlamento perché ci portasse in una guerra.

Perché l'occidente ha deciso (è stata una scelta politica) di armare e finanziare l'UCK invece del partito moderato? Perché soffiare sul fuoco? A questo punto mi sembra che Milosevic sia più che legittimato alle sue rappresaglie nei confronti dell'UCK, un'organizzazione che dal punto di vista serbo si compone di terroristi e di traditori della patria, e in tempo di guerra scatta la legge marziale. In tempo di guerra ogni parte sfodera il peggio.

Se Milosevic è un criminale va processato dai competenti tribunali, ma le bombe colpiscono indiscriminatamente un intero popolo di civili, e rendono ancora più fragile la situazione della minoranza etnica Kossovara in territorio Yugoslavo.

Il prossimo obiettivo Nato (il nuovo Superman) sarà il Kurdistan o il Tibet?

Cosa credi che penserebbe di questa guerra Gandhi se fosse vivo?

Ti prego di credere che rinuncio con grande sollievo alla mia associazione con il Partito Radicale Transnazionale.

Continuerò ad appoggiare le singole iniziative alle quali aderisco, in particolare quella contro la pena di morte, ma ritiro decisamente il mio appoggio al Partito Radicale Transnazionale. Approvo del tutto la posizione dei Verdi su questa guerra, e su questo argomento mi sembrano sensati perfino i discorsi di Bossi.

I radicali non li capisco più.

"Fate l'amore, non fate la guerra!"

(un po' vecchio, ma funziona ancora)

Elena Urgnani

P.S. Gradirei che le £ 365.000 di iscrizione che vi ho versato tramite

giroconto, una volta detratte le spese di segreteria, fossero versate sul

conto della Missione Arcobaleno.

 
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