From: 074220281@iol.itBene, vi scrivo confidando nel vostro radicalismo!
Inoltratela anche al per me CARO Pannella!
19-04-1999
Caro Fini?
Caro Sgarbi?
Caro Berlusca?
Caro Pannella?
No.
Non c'è un destinatario preciso, in effetti.
Il destinatario è colui che o chiunque sia un poco arrabbiato, un poco incollerito, un poco stanco, un poco isterico; un poco incazzato, insomma.
Sì, perché gentilezza e autocontrollo sono cordialmente delle alte idiozie quando spuntano isterismo e ira; e i turpiloqui scendono irrimediabilmente in campo.
Veniamo al punto.
Democrazia: d h m o _ k r a t i a , a V , h :governo popolare.
Ancora: d h m o V , o u : popolo, popolazione, moltitudine; k r a t e w : HO FORZA, potenza, sono forte, potente, DOMINO, regno, HO RAGIONE, vinco, supero.
Tutto parte da qui, dal termine, dal NOME.
Che cosa vuol dire Democrazia, che cosa significa, da dove viene questa tanto gorgogliata parola?
Significa Governo del Popolo.
E qui, se si fosse un buon Popolo, ci si potrebbe anche fermare.
Che cosa succede, però, se colui che domina, colui che HA RAGIONE dorme, guarda la partita della Domenica, discute accanitamente sullo scudetto, va a tartufi, va ad asparagi, lava i piatti degli invitati e si stanca; o ancora si alza a mezzogiorno, ripensa alla trasmissione di Nilla Pizzi, lava l'adorata macchina, ascolta le previsioni del tempo, non porta l'orologio, va al corso a ritrovare gli amici o a cercare il nulla?
Succede semplicemente che IL POPOLO SOVRANO, invece di dominare, avere forza, AVERE RAGIONE lava la macchina, va ad asparagi e discute sullo scudetto.
Questo, credo, è quello che è successo Ieri 18-04-1999.
Il fatto, allora, è che qualcosa non funziona, qualcosa, nel sistema, non quadra.
Il fatto è, Signori, che un'Azienda, un'Impresa, un'Industria, una Scuola, una Caserma, un Ospedale, un qualsiasi apparato composto da più persone con dei diritti, dei doveri, degli interessi comuni e non, HA BISOGNO DI ESSERE DIRETTA DA UNA O PIU' PERSONE RESPONSABILI, COSCIENTI E PREPARATE.
Dareste voi, chiunque siate, il controllo di un'Azienda a delle persone che non sono tutto questo?
Dareste voi la RAGIONE di un'Impresa a delle persone totalmente menefreghiste, irresponsabili e superficiali?
Qualsiasi sia la risposta questo è quello che succede in Italia.
E quello che è tragico è che questo è quello che fa più comodo alle Signore Persone che danno in pasto al popolino delle macchine linde e della Pasta l'orrida e mortale confusione tra il "Comunismo" e la "Democrazia", l'orrida e sinistra illusione del Potere della poltrona di casa, del Potere del dormir tranquilli, il mostruoso amo dell'interesse comune nel rispetto di TUTTE LE OPINIONI, anche di quelle dello zapping tra la Zanicchi e la Tribuna politica; un gran comodo; una grande copertura nella risoluzione degli interessi propri e delle attese dell'asparagio.
Questo è quello che è successo Ieri e questo è quello che succederà Domani, signori della DEMOCRAZIA.
L'Italia è un Popolo, un ammasso di persone tra le quali spunta sovente un Artista, una bella giornata di sole che carezza la giornata della Famigliola in campagna ed allieta con qualche raggio la Noia di un desolato angolo di un altrettanto desolato impiegato delle poste che ripensa amaramente alle dolci parole di incoraggiamento dei familiari quando, indeciso lui e vittoriosi loro (la squadra del cuore era stata promossa in B), si era alla fine convinto del "posto fisso".
L'Italia è un agglomerato di persone tutte uguali che si credono tutte diverse e che non rispettano l'arrivo di altre persone tutte diverse da un Paese lontano, le quali approdano al pomodoro incoraggiate da quelle stesse persone che TRANQUILLIZZANO le persone che si credono tutte diverse perché siano sicure di essere tutte uguali.
Che groviglio, eh?
L'Italia è un paesotto di Tradizioni e origini diverse che ascolta persone che gli dicono di essere uguale ma che ha una utilitaria e una squadra diverse dall'amico del cuore.
L'Italia non è una Nazione e, ciò che è peggio, non è assolutamente in grado di autogovernarsi.
Cari Signori "diversi" delle imprese, della storia, della cultura utile, della protesta e della coscienza: FATE QUALCOSA!
Caro Sgarbi, non si limiti solamente a mettere alla berlina i disastri dell'abominio verso l'Arte, della formazione dell'ignoranza di massa, dell'esaltazione dell'inganno, AGISCA con mano; queste zucche sentono molto di più le parole di Pizzul e pensano di essere Italiani solo al momento della partita quando, di fronte a dei blasfemi calciatori che senza ritegno dimostrano di non sapere una parola del nostro Inno o di scambiarlo addirittura per una canzonetta da canticchiare, sentono nascere in loro un brivido per Christian Vieri (i genitori del quale, è ovvio, non sapevano che qui si usa "Cristiano").
Caro Berlusconi, detto il Berlusca con accentuato tono polemico ed invidioso da parte dei piccoli e degli stupidi, non ascolti più le parole di quelle Sirene che L'accusano di usare le Televisioni; non dia più, per dare prova di Apertura mentale e politica, la parola ai vari Mentana, Costanzo, SANTORO!
Faccia qualcosa!
Gran parte di tutto questo è dovuto a Lei!
Le potenzialità che sapeva di avere quando è sceso in campo e che Le hanno fatto credere di non aver più o che lì non sarebbero servite CE LE HA ANCORA!!!
Via la stupida canzone di "Forza Italia" e gli stupidi libri dietro le Sue spalle come sfondo alle Sue Interviste...e via anche ai Fede...non conceda più alle iene di crescerLe in grembo e ai Lecca Lecca di devastare la Sua credibilità.
Lei è entrato in politica perché credeva di poter dare all'Italia quello che ha dato all'Economia ed all'Impresa: lo faccia!
Caro Pannella, Lei che è il più preparato nelle battaglie e nelle Verità...ma anche nelle uova di Colombo: dia man forte a coloro che L'hanno capita e promuova immediatamente il referendum dei referendum: d'accordo, non si può far capire agli Italiani in un colpo solo che non sono in grado di governare e che quindi, da bambini viziati e immaturi, non si meritano la DEMOCRAZIA, ma almeno, se si fa un Referendum, sia esso valido COMUNQUE.
Senza far decidere a chi se ne frega o gioca o prende ancora il Latte!
Caro Fini.
Caro Fini.
Caro Fini, non lasci che la Politica La affoghi, che la Tolleranza La ammalii; si ricordi della Sua tradizione, dalle origini a Giorgio.
Forse la Sua primordiale convinzione è stata ingoiata dalle ceneri del compromesso.
Ne faccia Fenice ed urli, nella persona di gentiluomo, ciò che è vitale si debba fare al più presto.
Svegli i Suoi alleati, perché, al di là del trucco di Casini e dell'inesperienza del Berlusca, essi CI CREDONO VERAMENTE.
Fate, tutti voi, in modo che i miei zii e gli zii di altre mille persone, all'indomani di un viaggio di molte ore dalla Svizzera nell'intento di venire a votare, non dicano più "Perché, allora?"; fate in modo che all'indomani di una speranza non si debba più dire "E' proprio una Nazione di merda".
Fate in modo che siano ascoltati coloro che sentono responsabilità, doveri, coscienza...e non chi sta a casa a vedere la tv, come è successo Ieri e come è successo sempre.
Fate in modo che SOLAMENTE chi può, chi ne ha diritto ma sente di avere solo DOVERI, chi ha coscienza, cultura e coglioni ABBIA RAGIONE, DOMINI, ABBIA FORZA...e non prendiate questa come preghiera ma come desolato e soffocato Ultimatum di persona DELUSA in procinto di lasciare ogni fiducia ed ogni tentativo di nascondere vergogna in questo e di questo Bel Paese.
Angelo Giannelli
0742 20281
Foligno (PG)