From: andrearag@dada.it
Firenze, 17 luglio '99
Dopo anni di ferree distinzioni, da qualche mese regna, nella cosiddetta "area radicale", la più completa confusione in merito ai soggetto politici di cui via via si parla: lista Bonino, area radicale, radicali, Partito radicale (transnazionale o meno)... L'impressione è che ci si prepari a superare le decisioni di dieci anni fa. Se non è così, perché questo linguaggio pasticciato? E se è così, perché non si pone limpidamente il problema, aprendo una discussione in merito?
Giorgio Ragazzini
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