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- 12 novembre 1999
POSTA TIBET FAX

Inserisco la posta (4 messaggi) ricevuta nella casella tibet.fax@agora.it a seguito dell'invio dell'edizione in lingua italiana del Cina-Tibet Fax n.78. Per le edizioni in altre lingue l'invio e' in corso.

1

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penso che l'ultima visita di Dalai Lama qui Italia senza incontrare a voi radicali ma solo alle altre forze politiche in particolare PDS,perchè da allora Dalai Lama qui Italia (luglio 1994) incontava con Berlusconi su insidstenza di Pannella-Bonino come primo incontro col presidente del consiglio italiano con Tibet esiliata ;e da questo ha provocato la reazione politica diplomatica di Cina .

Ma credo dopo 1994 Dalai Lama ha ammorbodito la sua linea e quindi l'organizzazione Tibet Burau di Ginevra snobba o evita di contattare con la forza radicale in Italia perchè la politica per me è sempre perversa e crudele in generale di questa storia dela Terra quindi credo che Dalai Lama come "Capo spirituale" costretto in lotta politica per sua Tibet ma ha perso il carattere lineare della sua religione buddismo come questo esempio.La politica è sempre pericolosa ad ovunque a chi sente attirato o ingenuo .Per questo la credibilità di Dalai Lama è compromessa.

Benedetto Herling

2

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Dopo averVi pregato educatamente di non inviarmi più nessuna e-mail e di cancellare il mio nominativo per varie volte (evidentemente la buona educazione non è sufficente) mi vedo costretto ad usare sistemi meno raffinati, e tutto questo con grande dispiacere visto che fino ad ora ho usato metodi civili che in teoria dovevano essere sufficenti.

Mi chiedo cosa ho fatto di male ad esprimere un parere circa Emma Bonino presidente della Repubblica e niente più, senza mai autorizzare nessuno ad utilizzare il mio indirizzo elettronico.

Accetto che per errore abbiate cominciato a scrivermi, ma dopo una decina di messaggi con i quali Vi pregavo di smetterla questa storia doveva essere già finita.

Vi ho chiesto anche di farmi sapere perchè continuavate a scrivermi e di comunicarmi gentilmente se avevate provveduto a cancellare il mio nominativo anche presso vostre altre eventuali agenzie collegate, ma mai nessuno mi ha risposto, però i messaggi continuate a mandarmeli.

In Italia esiste una legge sulla privacy, Vi prego di rispettarla.

Fino ad ora ha cercato di esprimermi con tutte le forme di cortesia possibili ed immaginabili, ma giuro che questa è l'ultima volta, Vi ho già manifestato la mia volontà più volte, in futuro mi vedrò costretto a farlo tramite il mio legale.

Attendo Vostre comunicazioni in merito.

Saluti

Luca Domeniconi

3

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Egregio Signor Massimo Lensi,

la presente per comunicarle, ancora una volta, la mia ferma volontà a che i miei dati personali vengano immediatamente cancellati dai Vostri archivi.

Come Lei ben saprà, la recente normativa sulla privacy attribuisce il diritto a ciascuna persona ad esaminare, modificare e definitivamente cancellare i propri dati personali ed altre informazioni così dette "sensibili" da qualsiasi archivio cartaceo o informatico.

Nel caso di specie, vorrei precisare di non essermi MAI iscritto alla mail Tibetfax del partito radicale, con il quale ho avuto un unico (malaugurato) contatto in occasione della campagna "Emma for President". Ciononostante da parecchi mesi continuano ad arrivarmi le Vostre e-mail, sebbene abbia io inviato specifica richiesta di cancellazione del mio nome ed indirizzo dalle vostre liste.

Rispetto le Vostre idee e le iniziative volte ad informare e divulgare determinate problematiche, tuttavia rivendico il mio pieno diritto a non condividerle e ad essere lasciato in pace!!!

Pertanto, nel caso in cui dovessero arrivare nuove comunicazioni al mio indirizzo o dovessi in qualche modo avere contezza del fatto he le mie richieste sono state disattese, adirò ogni competente autorità giudiziaria, in ciò agevolato dall'essere avvocato, a tutela dei miei diritti, ritenendola personalmente responsabile per ogni violazione della mia privacy.

Distinti saluti.

Massimo Antonio Sapia

4

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Mi avete rotto le scatole con i vostri messaggi!!

 
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