From: "pigi" <0432582328@iol.it>Salve a tutti, è ora tarda, quindi ideale per andare a cercare notizie senza troppi intasamenti, e ho pensato di venire a trovarvi, per avere vostre informazioni riguardanti il nostro piccolo grande mondo. Vedere Pannella Marco, Bernardini Rita e Bertè Lucio assolti dal reato di cessione di droga, con una tale sentenza, può far pensare al fatto che si sia fatto un altro passo in avanti. Io credo che, finché molti faranno finta di non averci mai avuto a che fare, il rapporto con le droghe continuerà ad essere sempre "mitico". Conosco tante persone che nascondono al loro partner i propri divertimenti. Non si può chiedere loro di rendere pubbliche le loro passioni. Chi aveva 20 anni nel ' 68, ora ne ha 52, ha figli adulti, ha iniziato a vivere in un mondo diverso,ma è come se non avesse capito niente. Molti condannati per spaccio sono in libertà, perché non c'è più posto in galera, altrimenti avremmo il quadruplo di carcerati, tre quarti dei quali per reati connessi al bisogno o al traffico di droga. Continuiam
o ad andare avanti a colpi di sentenze, che non risolvono assolutamente il problema. Non riuscendo a legalizzare il consumo di hashish, come si può pensare di risolvere l' illegalità di eroina ed altre droghe?Il percorso è duro, perché nessuno vuole fare il primo passo. E, in ogni caso, anche tra i consumatori ci sono fratture. I fumatori non tollerano i tossici, quindi, anche qui esiste la dichiarazione di diversità. Sul logo radicale c'è la foglia di erba degli antiproibizionisti, ma non c'è la siringa, o le 50mila arrotolate, o la pastiglietta. Perché?
Ciao, Marco vi saluta e aspetta,
finalmente, qualcuno che risponda alle sue provocazioni.