ralbani@tin.it
Caro partito radicale,
sono un medico di 56 anni. Seguo radio radicale e il partito da molti anni e sono molto attratto dalla tua politica. Avendo vissuto a lungo negli Stati Uniti, dove mi sono specializzato e ho iniziato la carriera universitaria, condivido appassionatamente le tue pervicaci battaglie per l'ammodernamento politico-economico del nostro martoriato Paese. Sono convinto anche che, se non esistessi tu, caro Partito Radicale, dal punto di vista politico l'Italia sarebbe un vero cimitero. Quindi ho sempre aderito alle tue iniziative nel modo in cui potevo farlo data la mia mancanza di tempo, finanziando periodicamente talvolta radio racidale e talvolta questa o quell'altra tua iniziativa.
Credo che Marco Pannella e Emma Bonino siano personaggi di statura internazionale, che il paese nel suo complesso non merita. Tuttavia, TUTTAVIA, e non pensare, caro Partito, che in questo mi sia fatto influenzare da preconcetti, credo che Marco non sia affatto il bravo comunicatore che sembra credere di essere e che ciò sai fonte di conseguenze negative per la nostra causa. Mi permetto di dare questo giudizio perchè insegno comunicazione e qualcosa ne capisco. In particolare, e credo di scoprire l'acqua calda, trovo che Marco
1. Usa troppe parole, specifica i concetti eccessivamente.
2. Usa troppe iperboli, lasciando sempre una sensazione di esagerazione.
3. Usa troppi riferimenti storico-politici assolutamente ignoti al grosso pubblico, dando la sensazione che stia parlando più a un piccolo gruppo di iniziati che non a migliaia o milioni di persone.
4. Dà la sensazione di essere sempre sull'orlo di perdere la calma, soprattutto nei dibattiti.
5. Nei dibattiti, la sua tendenza a interrompere continuamente gli interlocutori, a coprire con la sua voce quella degli altri, a esprimere una sorta di sapienza sempre superiore, insomma la sua mancanza di equanimità, lo fa passare utomaticamente dalla parte dell"antipatico arrogante". Tutto questo spesso mette in imbarazzo e antagonizza persino chi, come me, condivide in pieno (o quasi) le sue idee.
Insomma io credo che Marco, pur essendo un grande "produttore" di idee originali, spesso geniali, dovrebbe riconoscere questa sua "debolezza" e, a beneficio tuo e delle tue battaglie, caro Partito Radicale, dovrebbe apparire meno, fare meno comunicati e meno dibattiti e lasciare che altri più bravi a comunicare(ce ne sono a bizzeffe nelle tue fila) prendano gradualmente il suo posto.
Tuo affezionatissimo,
Roberto Albani