Paesi Bassi:
Paul J.A.M. Peters, delegato osservatore al Comitato, nonche' amico di Van Walt. 30 min. Peters l'anno scorso era il negoziatore, insieme agli italiani, del compromesso per "salvare" christian solidarity international. Abbiamo analizzato attentamente la lettera dei russi. Mi ha letteralmente interrogato sia sulle nostre attivita' in generale che sulla cecenia, sulla droga e sulla risoluzione dell'ecosoc. Mi ha detto che avrebbe scritto un memo del nostro incontro raccomandando al ministero degli esteri olandese un intervento in nostro sostegno durante il comitato. Mi ha consigliato di contattare tutti I delegati raccomandandosi di coinvolgere pakistan e libano in modo particolare (entrambi gia' contattati per incontro, ma impegnati nella conferenza Beijing+5) e di cercare a tutti I costi un incontro coi russi per spiegare nei dettagli le nostre azioni sulla cecenia e il nostro lavoro all'ONU. Mi ha detto che anche secondo lui una presenza di Emma servirebbe solo ad alzare il livello dello scontro. Suggerisce
di specificare chiaramente la nostra disponibilita' ad essere presenti durante la sessione in giugno. Mi anche consigliato di contattre gli altri osservatori occidentali e di coinvolgerli quanto piu' possibile. (matteo mecacci, qui per seguire I negoziati sulla corte penale, mi sta aiutando a chiamare tutte le missioni del gruppo dei paesi occidentali, per scoprire - cosa non facile - chi e' osservatore. Abbiamo gia' contattato la Grecia e il Lussemburgo). Per quanto riguarda la droga mi chiesto se ci fosse giunta voce circa eventuali prove della russia per sostanziare le accuse sull'antiproibizionismo, naturalmente ho risposto di no.
CONGO (Permanent Conference on Non-governmental Organizations):
Afaf Mahfouz, Presidente, psichiatra egiziana. 45 min. Il partito e' membro della Conferenza per $200 all'anno, dal 1997. Era molto preoccupata di questa nuova tendenza del Committee a mettere in causa lo status consultivo di ONG che non hanno contravvenuto alla risoluzione 1996/31. Ha voluto sentire la nostra versione dei fatti, e ha fatto un paio di commenti sia sul memo sia sulla bozza di difesa per l'art. 57 a) (niente di sostanziale). La Mahfouz ritiene che forse delle scuse pubbliche per l'incidente della presentazione formale di Idigov potrebbero essere sufficienti per accontantare I russi. Le ho detto che questo era gia' avvenuto in plenaria a Ginevra, quando I russi fecero notare al presidente il passaggio oggi "incriminato" dell'intervento di Idigov, alche' mi ha consigliato di menzionarlo nella memoria (gia' comunicato a michael). Insiste affinche' entri in contatto coi russi per capire cosa vogliano, se cacciarci oppure delle scuse pubbliche. Ha inoltre insistito perche' incontri I cubani che han
no una nuova delegata al Committee. Mi ha raccontato un po' di christian solidarity dicendomi che la loro reazione alle richieste del Sudan furono molto scorrette anche proceduralmente (mai infatti il rappresentante di CSI si e' rivolto direttamente al delegato sudanese, ma sempre alla presidenza) e che anche quando CSI e' stata invitata a prendere la parola ad una riunione del consiglio direttivo della CONGO, il rappresentante di CSI ha colto l'occasione per fare un comizio invece che per presenatare il caso. Spesso il committee, fa affidamento sul parere della CONGO per valutare alcune organizzazioni. La riunione del Board of Directors questo anno e' previsto per il weekend 24-25 giugno a Ginevra, proprio alla vigilia della sessione ECOSOC, che deve ratificare le raccomandazioni del Committee on NGOs. La mahfouz ci ha invitati sin d'ora, in caso di una pronunciazione negativa a new york, a presentare il nostro caso a Ginevra.
India:
Asith BHATTACHARJEE, delegato al Committee. Richiesto incontro e lasciati 2 messaggi in segreteria. Cercato approccio anche attraverso un collega di Regina di nome D.
India 2:
D. mi ha chiesto di non far sapere a nessuno che sono in contatto con lui. Si e' offerto di aiutarci nella preparazione della memoria difensiva, in particolare per quanto riguarda il linguaggio, mi ha detto che il suo ex collega indiano che siede al Committee e' tranquillamente avvicinabile, ma mi ha anche detto che l'india in passato e' stata anch'essa propositrice di richieste di revisione, mai di ritiro, di consultative status. Mi ha consigliato di far circolare quanto possibile anche il memo perche' la mancanza di informazione tende a far fare ai delegati di tutta l'erba un fascio, e siccome il nostro caso e' molto differente dal quello di christian solidarity, e' necessario che si facciano ben circolare le nostre ragioni.
Cuba:
Mercedes de ARMAS GARCIA, delegato al Committee. Richiesto incontro e lasciati 2 messaggi.