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Oggetto: NOI rende noto il testo dell'interrogazione di Nichi Vendola sulla chiusura del circolo dell'ARCIGAY Classic Club di Rimini
Bologna, 6 giugno 2000
NOI rende noto il testo dell'interrogazione al Ministro dell'interno Bianco presentata dall'On. Nichi Vendola, vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia e deputato di rifondazione comunista.
Interrogazione a risposta scritta. Al Ministro dell'Interno
Premesso che: negli ultimi tempi si stanno verificando nel Paese svariate operazione di polizia contro luoghi e locali frequentati da omosessuali. Operazioni prive di alcuna giustificazione e mai originate da notizie di reato, da episodi di turbamento dell'ordine pubblico, né dallo svolgimento di inchieste giudiziarie; nei giorni scorsi la Polizia di Genova ha fatto irruzione in un locale abitualmente frequentato da omosessuali, chiedendo arbitrariamente l'elenco degli iscritti e, dinanzi al legittimo diniego in virtù della legge sulla "privacy", annunciando minacce e ritorsioni. Naturalmente l'Arcigay ha presentato uno esposto al Garante della Privacy; in data 27 maggio, c.a. a Rimini nel locale "Arcigay Classic Club" si è verificato un episodio sgradevole quanto immotivato. La Polizia riminese ha fatto irruzione e ha perquisito, pur senza un mandato della magistratura (atto necessario per i circoli privati). Nel corso della "operazione" sono state effettuate riprese con videocamere dei locali e degli ospi
ti, sono state fotocopiate le carte di identità dei frequentanti ed è stato sequestrato materiale di propaganda riservato ai soci, il tutto senza redigere il verbale di perquisizione e sequestro con il rilascio della copia ai diretti interessati; infine è stato emanato un provvedimento di chiusura del locale;
la Questura di Rimini ha giustificato il comportamento delle forze di polizia, francamente privo i qualsiasi crisma di legittimità, sostenendo la tesi che il locale non sarebbe un circolo privato, ma un locale "pubblico" in quanto vi sono troppi iscritti, in quanto vi si svolge attività di intrattenimento danzante ed infine in quanto all'ingresso avviene l'iscrizione dei frequentanti alla medesima Arcigay (così come previsto dallo statuto del circolo stesso);
a proposito dell'iscrizione dei frequentanti, contestata più volte dalla Questura, il TAR dell'Emilia : Romagna si è espresso in diverse circostanze rigettando le istanze sollevate agii funzionari di polizia che vedrebbero inusuale, o meglio illegittimo, il comportamento dei gestori del Club; nel corso di 13 anni di attività, il Classic Club di Rimini, nonostante gli infiniti controlli di polizia, non ha mai rappresentato problemi di ordine pubblico né di turbamento della vita cittadina, anche a causa della sua collocazione periferica e grazie al rigido con controllo degli ingressi e degli iscritti; la chiusura del Classic club viene giustificata dal Questore Dello Russo come un impegno di "moralizzazione" dell'intera riviera romagnola, atteso che lo stesso funzionario ha annunciato la chiusura di altri locali; sono evidenti, in quanto suddetto, le violazioni di legge operate consapevolmente da un Questore che si erge impropriamente a paladino della sua idea di moralità: basti pensare alla legge 675/96 rela
tiva ai dati sensibili.
Si chiede di sapere: quale giudizio si dia dell'operato del Questore di Rimini;
se esiste una volontà persecutoria da parte della locale Questura nei confronti di un locale a causa esclusiva della sua adesione all'Arcigay e della sua frequentazione di omosessuali; quali provvedimenti amministrativi e disciplinari si intenda assumere nei confronti di quanti abbiano posto in essere atteggiamenti contrari alla legge e che si configurano come aperta e intollerabile discriminazione.
Roma, 6 giugno 2000 On. Nichi Vendola
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