Ho incontrato oggi l'Ambasciatore indiano a Roma, Fabian.
Come risulta dai testi inseriti in questa conferenza, egli aveva risposto via fax al nostro invio della documentazione e alla nostra lettera. Ma aveva risposto in pochissime righe molto formali e stitiche, mentre posponeva di svariati giorni un incontro. . Oggi, nell'incontro che infine aveva fissato, dopo essersi scusato per il ritardo dovuto a molti impegni fuori Roma, mi ha precisato che nell'inviare la nostra documentazione alla Missione indiana all'ONU aveva caldeggiato un atteggiamento positivo nei nostri confronti, testimoniando sui rapporti molto cordiali e positivi e talvolta anche di collaborazione intrattenuti con il PR, oltre che sul punto della nostra nonviolenza, sul Mahatma nel simbolo, ecc....
Nella breve chiacchierata ho appena iniziato ad insistere sul punto del "precedente", e soprattutto sul punto che la grande democrazia indiana e' tra i difensori della liberta' di espressione, e l'Ambasciatore Fabian mi ha subito interrotto, ulteriormente sottolineando che per il sistema ONU sarebbe tutt'altro che salutare introdurre un precedente come cacciare una ONG con quelle motivazioni, con nocumento grave per il principio di liberta' di espressione. Soprattutto questo punto Fabian ha sottolineato: sarebbe un precedente preoccupante e un danno per l'immagine dell'ONU.
Rispetto al comportamento dell'India Fabian ha detto testualmente che, se certo non dipende da lui, tuttavia "I do hope" che l'atteggiamento indiano sara' positivo; ha aggiunto che in ogni caso egli di nuovo si rivolgera' alla missione a New York per caldeggiare.