Italia:
Pier Benedetto FRANCESE. Mi ha chiamato presto al mattino per dirmi che aveva fatto un giro di telefonate, e mi confermava le impressioni e I possibili voti favorevoli e/o contrari. Ho chiesto una sua insistenza su alcuni paesi in particolare, come l'Algeria e il Pakistan e mi ha promesso di chiamarli.
In plenaria:
Finalmente ho avuto il piacere di conoscere Francesco Maria TALO' il consigliere che ci "segue", mi pare abile e volto alla ricerca del compromesso. Ha fatto un giro di chiacchiere con I delegati amici "politici" e "personali", insistendo in particolar modo con il Libano (che si e' dimostrato aperto al dibattito e a seguire l'orientamento della maggioranza). ha parlato anche coi russi per capire se avessero inziato a pensare ad un compromesso. Barski, suo amico, gli ha detto che la Russia ha dei principi e che devono essere rispettati e che sono alla ricerca del consenso. Talo' gli ha fatto notare che il consenso non lo hanno, menzionando il sostegno degli europei, e che quindi, nell'interesse di tutti sara' parlare molto e trovare un compromesso. Il russo ha detto che I principi sono principi (?)
Francia e Algeria:
Si sono raccomandate sulla forma della mia risposta e di essere quanto piu' ossequioso possibile. Didie Le Bret, in seguito mi ha detto che, se e quando la Russia chiedera' il consenso, si opporra' e tentera' la mediazione.
Germania:
Ci siamo messi d'accordo, su eventuali contro
Turchia:
Mi ha assicurato che la discussione si sarebbe svolta esclusivamente sulle domande della Russia.
I lavori:
Per tutta la mattinata Cuba ha presentato prove delle violazioni e degli abusi dello Status consultivo da parte di una ONG spagnola occupando le 3 ore. A causa di consultazioni informali al fine di strutturare il pomeriggio, la sessione pomeridiana e' stata aperta alle 4 con il caso della Freedom House che ha occupato i delegati del Comitato.
Alle 5.30 si e' passati a noi