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- 28 giugno 2000
Status consultivo: Contatti 28 giungno 2000
Di Matteo Mecacci

In vista della sessione di luglio dell'Ecosoc, oggi ho iniziato il giro di telefonate alle varie delegazioni dei paesi membri dell'Ecosoc (54), per avere I nomi di coloro che per ciascun paese seguiranno I lavori della sessione di luglio. Al momento mi mancano I nomi dei delegati di 7-8 paesi che spero di avere entro domani (escluse, forse, le piccole delegazioni che non rispondono, Comoros, Fiji.).

La Procedura:

Nel pomeriggio mi sono recato presso l'NGO section per cercare di capire quale sia la procedura che seguira' il nostro caso nei prossimi giorni. Grazie all'aiuto di una funzionaria italiana, Monique Nardi (gia' iscritta al PR, che tra l'altro sara' in charge della richiesta di status consultivo fatta da Non c'e' Pace senza Giustizia), sono riuscito a parlare prima con alcuni funzionari minori, che mi hanno dato utili riferimenti relativi a tutti I casi precedenti di ritiro e di sospensione dello status consultivo e poi, finalmente, dopo non poche insistenze, con colei che in questa fase sosituisce alla guida dell'ufficio Madame Mezoui (che rientra lunedi' 3 luglio, questo lo scrivo per Marco Perduca, perche' rientro in Italia il 2). Dopo la diffidenza iniziale e il continuo riferimento al fatto che non avrei potuto parlare con lei perche' l'ufficio e' ancora nella fase della redazione delle motivazioni e che quindi, se I russi fossero venuti a saperlo avrebbe passato dei guai, mi ha dato delle, credo, utili

informazioni. Riporto nel modo piu' schematico posssibile quelle che dovrebbero essere le fasi che ci porteranno da qui alla fine della sessione di luglio dell'Ecosoc:

1) REDAZIONE DELLA LETTERA CHE L'UFFICIO DELLA NGO SECTION E' TENUTO A SPEDIRCI. Tale lettera dovra' contenere le motivazioni della decisione di sospensione per tre anni alla quale noi potremo replicare. A questo punto la signora Michelle mi ha spiegato perche' non voleva incontrarmi: il motivo e' che sulla base dei verbali del dibattito il segretariato non e' sicuro se sia corretto aggiungere alle motivazioni iniziali dei russi (aver fatto parlare un terrorista ed essere coinvolti nel narcotraffico), l'accusa di promozione e diffusione della pedofilia. Infatti il delegato tedesco in due statement aveva fatto notare che su questa nuova accusa I russi non avevano portato nessuna prova e che non vi era stato tempo per le altre delegazioni di approfondire la questione. Il dubbio su quale atteggiamento assumere portera' alla consultazione del segretariato sia con I russi che con il delegato tedesco (che dovrebbe essere a Ginevra) al quale e' gia' stata fatta richiesta di consegnare il testo del proprio statement

(la signora Michelle mi ha pregato di non chiamare il delegato tedesco e soprattutto di non citare in nessun caso lei quale fonte di queste informazioni): su questo credo che sia opportuno chiamare Van Walt (l'avvocato che ha redatto la nostra difesa) e il delegato tedesco (in modo davvero informale) per capire quale sia l'ipotesi che piu' ci conviene: a) evitare che nella motivazione vi siano dei riferimenti alla pedofilia per indebolire l'accusa; b) lasciare che l'accusa relativa alla pedofilia sia riportata nelle motivazioni per poi contestare la regolarita' della procedura di redazione della decisione successivamente, in sede Ecosoc. La signora Michelle mi ha poi detto che cerchera' di farci avere la lettera prima possibile ma, dovendo cercare un accordo tra russi e tedeschi, la cosa non dipende totalmente da lei. Le pare difficile che, se non l'avremo entro venerdi' di questa settimana, riuscire a farcela avere prima di mercoledii'/giovedi' della settimana prossima (martedi' e' il 4 luglio)

2) LA SESSIONE DI LUGLIO DELL'ECOSOC CHE SI TERRA' A NEW YORK DAL 5 AL 31 DI LUGLIO AFFRONTERA' O NO IL NOSTRO CASO?

Dopo tutta una serie di colloqui credo di poter dire con una certa qual certezza che lo scenario che ci troviamo di fronte e' il seguente:

A) condizione preliminare (formale) affinche' l'Ecosoc possa affrontare nella sessione di luglio il nostro caso, come quelli delle altre NGO, e' che la seconda parte del rapporto che il Comitato delle NGO deve sottoporre all' Ecosoc, quella per intenderci che contiene tutti I dibattiti con le relative prese di posizione di tutte le parti in causa nel corso delle due settimane di sessione, dovra' essere pronta e redatta entro il 5 di luglio (data di inizio della sessione). Se cio' non accadesse, e la signora Michelle mi ha detto che le pare difficile che possa accadere soprattutto per I tempi di traduzione del documento nelle lingue ufficiali, l'Ecosoc potrebbe comunque decidere di procedere all'analisi del rapporto del Comitato delle NGO e quindi anche ad analizzare il nostro caso ma , se cio' fosse di nostro interesse, potremmo opporci e far valere un vizio di procedura ottenendo cosi' la posticipazione della nostra vicenda o ad un'altra sessione speciale che sia convocata ad hoc ( come e' accaduto per altr

i motivi l'anno scorso nel caso di Christian Solidarity), o addirittura alla sessione di maggio dell'anno prossimo (sempre che ci sia una maggioranza di Stati membri dell'Ecosoc disposti a sostenere tale posizione). Va detto che in caso di deferimento continueremo comunque a mantenere lo status consultivo.

B) DATA DI DISCUSSIONE. In ogni caso la data fissata per l'analisi della seconda parte del rapporto del comitato delle NGO (suscettibile di molti cambiamenti..in genere posticipazioni) e' quella del 27 di luglio

Alla fine del colloquio abbiamo scorso insieme la lista dei paesi membri dell'Ecosoc e mi ha detto che Brasile e Costa Rica negli anni scorsi quando sedevano come membri del Comitato si erano dimostrati molto in favore del ruolo delle NGO e che la tendenza dei paesi africani in genere e' quella di astenersi. Mi ha poi detto che Fulci l'anno scorso fece un gran lavoro in sede Ecosoc per cercare di ricomporre il caso diChristian Solidarity e che quindi e' una delle persone che meglio conosce le dinamiche qi questo organismo.

 
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