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Archivio segreteria PR
- 13 luglio 2000
Status consultivo, fase 2: contatti 12 luglio

ONU:

Michelle Federoff, vice capo Sezione ONG dell'ONU. L'ho chiamata per avere conferma che il documento ricevuto (che ho inserito in conf nei testi precedenti) fosse in realta' da considerarsi come motivazione del Comitato. La Federoff mi ha confermato quanto scritto nella lettera, e mi ha anche detto che il segretariato sta cercando di convocare una riunione (ancora non e' chiaro se formale o informale, quindi non si sa se ci potrebbe essere data la parola) per discutere le nostre eventuali controargomentazioni. Mi ha detto che sarebbero anche a buon punto con la traduzione del documento in francese, spagnolo e russo, ma che ci sarebbero delle difficolta' per l'arabo e il cinese. Pare che Cuba stia preparando un documento in cui si esplicita ad un'altra ONG che ha subito il nostro stesso procedimento (ma che non ha mandato il proprio rappresentante a rispondere alle domande al Comitato) il perche' si e' giunti alla raccomandazione di sospensione.

Italia:

Giovanni Brauzzi, delegato all'ECOSOC. Non aveva ancora ricevuto la lettera del segretariato (gliela ho faxata io), e mi ha detto che era in contatto col tedesco per cercare di capire bene quali siano le procudure ECOSOC e quelle del Comitato per coordinare una strategia tesa al rinvio della discussione.

Germania:

Philip Ackerman, delegato al Comitato. Mi ha chiesto di non menzionare mai con nessuno, almeno in questa fase, le nostre telefonate. Era molto scontento della decisione del segretariato di considerare il processo verbale come motivazioni del comitato, e mi chiedeva se confermavamo il nostro desiderio di rinvio che gli avevo espresso la settimana scorsa. Mi e' sembrato anche lui ben intenzionato ad aiutarci all'ECOCOS (anche se non lo segue direttamente), ma non era certo su quale fosse il modo migliore per rispondere alla lettera della NGO section. Se da un lato rispondere significherebbe avvallare la tesi che il processo verbale ha valore di motivazione, dall'altra il non farlo potrebbe essere visto come un mero non avvalersi dell'articolo 56 della risoluzione. Gli ho proposto una nostra lettera entro I termini previsti dalla sezione ONG in cui noi ci dichiareremmo pronti a rispondere, ma ad un testo in cui ci fossero rese note le conclusioni del Comitato sulla base dei documenti scritti e delle'interrogato

rio. Ha detto che forse potrebbe essere la soluzione migliore, ma che si sarebbe consultato con Brauzzi per capire come agisce l'ECOSOC.

Canada e Paesi Bassi: spedita lettera con allegate le presunte motiviazioni e richiesta di incontro per preparazione strategia comune.

Van Walt:

Gli ho girato tutto il materiale e con il resoconto dei contatti, ma non sono ancora riuscito a trovarlo.

 
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