Roma, 18 Luglio 2000

Egregio Signor,

In questi anni, grazie allo status consultivo del PRT alle Nazioni Unite, decine di persone, e fra questi le vittime delle più efferate violenze, hanno potuto prendere la parola davanti ai delegati dei Governi di tutto il mondo. Hanno potuto parlare, fra l'altro, per sostenere la campagna per la moratoria universale delle esecuzioni capitali e per l'istituzione di una Corte Penale Internazionale.

Ora il Partito Radicale Transnazionale rischia di essere formalmente espulso dall'ONU. La Federazione Russa ha in effetti ufficialmente chiesto che lo status consultivo venga ritirato al Partito Radicale Transnazionale. In particolare, il PRT è accusato di aver fatto parlare il Presidente della Commissione Esteri del parlamento ceceno, Akhiad Idigov, dinanzi alla Commissione Diritti Umani di Ginevra, e di avere proposto la riforma in senso antiproibizionista delle legislazioni nazionali e delle Convenzioni internazionali in materia di droghe.

Il PRT potrebbe essere cacciato già il 27 luglio, durante la prossima sessione dell'ECOSOC (il Consiglio Economico e Sociale dell'ONU). La decisione, se almeno un gruppo di Stati ne facesse esplicita richiesta, potrebbe essere rinviata ad una riunione successiva.

E' per queste ragioni che Le chiediamo insieme di sottoscrivere l'appello che alleghiamo e di aderire alla campagna di iscrizione straordinaria al Partito Radicale Transnazionale almeno fino al momento in cui incomberà questa minaccia di espulsione.

Con i nostri più cordiali saluti,

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