Tra le varie questioni da tenere bene in considerazione volglio sottolinare l'importanza di riuscire a trovare (e al momento non ho idée particolari) un buon canale o sponsor per poter approcciare e convincere delle nostre ragioni alcuni paesi latino-americani. In teoria infatti questi paesi non sono anti-ONG e quindi forse potrebbero essere I paesi che piu' "facilmente" potrebbero passare dal gruppo degli INCERTI a quello dei paesi a noi favorevoli. Sulla base dei calcoli che possiamo fare al momento infatti il ruolo di questi paesi rischia di essere decisivo, in quanto il loro schieramento a nostro favore, unito a un buon numero di astensioni/assenze/non voto, potrebbe far pendere la bilancia del risultato dalla nostra parte.
L'unica idea, si fa per dire, che mi viene e' quella di vedere se attraverso dei buoni contatti che potremo avere con le autorita' spagnole ( forse Emma, non so davvero)), sia possibile farsi presentare con una luce positiva a questi paesi, con I quali per quanto ne so non abbiamo mai avuto autonomi contatti diretti.
Va tenuto conto anche del fatto che purtroppo la Spagna e' membro solo come osservatore dell'ECOSOC e che quindi non e' probabile da parte loro di un'iniziativa politico-diplomatica troppo impegnativa. La loro delegazione a New York non e' granche' attiva se si considera che a luglio, quando si diccuteva il caso di una ONG spagnola, in realta' composta da molti esuli cubani, non furono presenti in aula nel corso della votazione all'Ecosoc.
Buon lunedi