Incontro con l'ambasciatore Vento (e consigliera Borzi). 1h45 minuti alla rappresentanza italiana. Presenti Carmen, Niccolo' e Matteo e che scrive.
Vento ci ha accolti con la nostra previsione di voto che abbiamo utilizzato per tutta la riunione che e' stato un vero e proprio incontro di lavoro. L'italia e' naturalmente impegnata per la propria elezione al Consiglio di Sicurezza (Vento pare ottimista), ma Vento non ritiene che le 3 mobilitazioni, come le ha chiamate egli stesso: consiglio di sicurezza, Emma alto commissario e status consultivo del partito, creino problemi di lobby intrecciata.
Abbiamo analizzato la membership del consiglio paese per paese, partendo dagli incerti per arrivare agli avversari inamovibili. Ha voluto sapere che tipo di attivita' il partito avesse portato avanti in passato sui 54 ed eventuali problemi politico/diplomatici di Emma quando era commissario. Ha molto apprezzato la nostra chiave di lobby per gruppi regionali e "tematici" e visto con interesse sia un approccio Organizzazione Conferenza Islamica che uno piccole isole, gruppi con I quali l'italia ha buoni rapporti diplomatici. Vento ritiene che per un motivo o per un altro sia possibile avere influenza su molto paesi dei 54. sugli alleati per l'elezione al consiglio di sicurezza forti del nuovo ruolo, con gli avversari perche' in qualche modo debitori nei confronti dell'italia.
Le categorie qui sotto sono quelle da noi identificate nella proiezione di voto.
Lobby per voto favorevole:
Benin:
Gli abbiamo detto che e' assistito dagli esperti di non c'e' pace. Dice che ci si puo' lavorare, ma in aggiunta ai nostri primi contatti
S.Lucia:
gli abbiamo detto che tramite nostri contatti (delegata del Samoa amica di Carmen) abbiamo un canale privilegiato. dopo I problemi avuti l'anno scorso per alcune esecuzioni I rapporti con S.Lucia si sono normalizzati anche perche' I contatti di Fulci erano molto buoni. Gli abbiamo detto che tramite le piccole isole si puo' tentare un approccio efficace tenedo presente che anche Trinidad and Tobago puo' presentarci favorevolemente. Non sostengono l'Italia per il consiglio di sicurezza.
Costa Rica:
Recentemente il Costa Rica si e' dimostrato ostile nei confronti dell'Italia sia per l'elezione al consiglio di sicurezza sia per la proposta itliana di riforma dell'organo. Il rapporto personale con l'ambasciatore e' buono e a seconda del risultato dell'elezione del 10 ottobre Vento decidera' il modo migliore per procedere.
Brasile:
Si meravigliava del nostro dubbio sul Brasile, anche perche' si stanno adoperando per essere accreditati come paesi di good governance e quindi potrebbero essere sensibili. Dalla missione a noi hanno detto che hanno pochi delegati per seguire le varie commissioni. Era contento di sentire che comunque da parte brasiliana vi era interesse e che la nostra risposta era stata inoltrata a Brasilia. Cerchera' un rapporto diretto con l'ambasciatore.
Messico:
Gli abbiamo detto dei problemi della delegazione understaffed. Cerchera' contatti alti.
Lobby per astensione:
Marocco:
Vento scettico. gli abbiamo detto che abbiamo, tramite Carmen, dei contatti all'ambasciata di Washington e che gia' a luglio da Rabat l'ordine era orientato all'astensione, dobbiamo tenere presente che per certi paesi gli ordini dalle capitali sono piuttosto flessibili e che quindi dovremo seguirli attentamente fino all'ultimo momento. Vedremo anche quanto potra' essere sfruttata la via della fratellanza musulmana. L'italia e' uno dei paesi che sostiene una soluzione della questione del sahara occidentale che prevede una sora di regione autonoma sotto amministrazione marocchina per 3 anni in vista di un referendum (posizione piu' aperta nei confronti del Marocco che della proposta Algerino-saharawi).
Giappone:
Nemici dell'italia al consiglio di sicurezza. Buoni rapporti coll'ambasciatore. Delegata all'ecosoc "deficente" (citazione di Brauzzi del 27 luglio 2000). Lavoro possibile.
Pakistan:
Gia' astenuto al comitato anche grazie a telefonata personale di Vento all'ambasciatore. Gli abbiamo detto del ruolo giocato dal Pakistan nella prima fase alla ricerca del compromesso sospensione vs. espulsione e di come a Ginevra avessero, a nome della conferenza islamica, preso la parola criticando la situazione in Cecenia. Vento ha accolto con favore il suggerimento della chiave musulmana e cerchera' di assicurare un'altra asensione il 18.
Suriname:
Contatti inesistenti. Tentativo per astensione.
Honduras:
Contatti nella regola. Chiamata all'ambasciatore per esplorare il terreno.
Fiji:
Buoni rapporti con l'ambasciatore (letteralmente plenipotenziario), che sostiene l'italia per il consiglio di sicurezza. Noi li incontriamo il 16.
Lobby per il non voto o assenza:
Venezuela:
Vento ha un ottimo rapporto personale con l'ambasciatore e l'italia ottimi rapporti con il paese. Il Venezuela e' il paese che e' politicamente piu' vicino a Cuba, si trattera' di capire quindi quanto I cubani si adopereranno per aiutare I russi.
Camerun:
Voleva sapere se avessimo mai preso posizione sul Camerun. Non aveva elementi ne' a favore ne' contrari cerchera' il contatto con l'ambasciatore.
Guinea Bissau:
Problemi di comunicazione. Scarsa partecipazione ai lavori dell'ONU, tentera' contatto.
Rep. Dem Congo:
L'italia ha sempre avuto una posizione equidistante fra le fazioni nel conflitto e quindi non ha problemi con il Congo, aveva invece ben presente le dichiarazioni di Emma. Niccolo' ha messo al corrente Vento dell'intenzione da parte della Commissione Europea di finanziare un imponente progetto di institution building in Congo. Vento vedra' come utilizzare questo elemento nel suo contatto.
Maurizio:
Gli abbiamo detto che li incontriamo domani alle 10. Maurizio e' il candidato "fantoccio" degli americani per contrastare l'elezione del Sudan al consiglio di sicurezza. L'italia ha una sorta di patto di non belligeranza con entrambi I paesi africani e potrebbe essere uno dei facilitatori di un compromesso che risolverebbe la situazione con la scelta della Tanzania. Anche Vento li contattera'.
Contrari:
Algeria:
Aveva ben presente il voto contrario dell'Algeria e anche il fatto che si fossero spesi fino all'ultimo momento per un compromesso su una pena minore. Ha detto che un contatto va cercato, magari per il non voto (molto difficile se sara' incaricata di partecipare alla riunione del 18 l'attuale delegazione che aveva "aggredito" la Borzi per il comportamento dell'italia che "metteva in dubbio la credibilita' del comitato").
Angola:
Voleva sapere se avessimo mai detto niente sull'UNITA. Contattera' l'ambasciatore.
Arabia Saudita, Oman, Bahrain:
Ha recepito il suggerimento della conferenza islamica e vedra' come presentare la questione "musulmana"; era orientato ad invitare ad un'assenza in aula al momento del voto. I suoi rapporti con I rispettivi ambasciatori sono buoni.
Bielorussia:
Niet.
Bolivia:
Era meravigliato che malgrado I suoi contatti prima del voto del 27 la Bolivia avesse votato contro. Cerchera' di capire quali margini di manovra ulteriore ci possano essere.
Burkina Faso:
Ha detto che sicuramente nel contatto ricordera' il ruolo e la presenza del Partito in Burkina (non sarebbe male mandargli un dossierino in merito che non abbiamo al momento. E ho bisogno di assistenza da Roma o Bruxelles) e che non dovrebbe essere difficile, giocando di concerto con I nostri contatti, avere un ritorno positivo.
Cina:
Niet
Comoros:
Non aveva elementi a favore ne' di scoraggiamento. Contattera' l'ambasciatore.
Cuba:
Cerchera' di capire quanto stiano aiutando I russi.
Indonesia (presidente):
Buon rapporto con l'ambasciatore, fara' pressione per un'astensione anche in virtu' del ruolo istituzionale della presidenza. L'indonesia e' un caso complesso: paesi musulmano (buono) in preda a moti secessionisti (no buono), sotto pressione da parte dell'ONU per gli incidenti a Timor Ovest (buono) e quindi lobbabile con possibilita' di successo per l'astensione.
India:
Niet
Russia:
Niet
Ruanda:
Non ha contatti, ma provera'
Siria:
Niet
Sudan:
Neutrale sulla loro elezione al consiglio di sicurezza. Cerchera' di capire se sono intenzionati a confermare il voto del 27.
Vietnam:
Niet
Vento si e' dimostrato anche molto interessato alle procedure dando mandato alla Borzi di seguire col collega francese le fasi di definizione del testo del rapporto che dovra' essere presentato all'ECOSOC per sollevare, se del caso, anche delle critiche non tanto ai 19 del comitato, quanto magari al segretariato. Interessante in tal senso potrebbe essere il lavorare ancora su un rinvio per mancanza della traduzione nelle lingue, tenendo presente pero' l'eventuale problema della sospensione temporanea. Vento ci e si domandava se fosse possibile per una delegazione presentare ulteriori elementi sul caso, ci ha detto che per esempio potrebbe essere una buona idea far ricevere da parte di una delegazione a tutti e 54 I delegati la cassetta con l'intervento di Idigov e la sua trascrizione.
Per quanto rigaurda la richiesta di voto, ha detto che si coordineranno con la Francia.
La Borzi ci ha chiesto a che tipo di eventual fall back position siamo pronti, noi abbiamo detto che possiamo accettare uno special report per dare qualcosa in cambio ai russi, ma niente di piu'. Vento ha detto che questo potrebbe essere un follow up, piu' che un fall back...
Ci siamo lasciati con promessa di contatto sistematico per scambio di informazioni relative ai contatti e a nuovi scenari per concentrarci su astensioni o non voto. E ci siamo offerti di studiare le procedure anche di concerto coi like-minded.