Roma, 3 Ottobre 2000
Sua Eccellenza,
come certo saprà, il Partito Radicale Transnazionale è un'organizzazione non governativa a cui, dal 1995 è stato riconosciuto lo status consultivo di prima categoria presso l'ECOSOC. Molte sono state le iniziative promosse in sede Onu dal PRT; solo per ricordarne alcune, la campagna per la moratoria universale delle esecuzioni capitali e quella per l'istituzione della Corte penale internazionale.
La ragione per cui le scriviamo oggi, è legata al fatto che il 18 ottobre il Comitato Economico e Sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite dovrà pronunciare l'ultima parola sulla richiesta avanzata dalla Federazione russa di sospensione triennale del PRT dietro l'infamante accusa di complicità con narcotrafficanti, terroristi e pedofili.
Contro questa ipotesi di espulsione si sono già pronunciati paesi come gli Stati Uniti, la Francia, la Germania e la Romania. Il Governo italiano si è impegnato ufficialmente ad evitare la sospensione dall'ONU del Partito Radicale Transnazionale come potrà vedere dagli atti parlamentari che Le alleghiamo relativi a dichiarazioni rese dal Presidente del Consiglio Giuliano Amato alla Camera dei Deputati e dal Sottosegretario agli Affari Esteri Rino Serri al Senato.
Anche il Paese che Lei rappresenta dovrà votare il 18 ottobre all'Ecosoc e in vista di quella decisone gradiremmo incontrarla per meglio illustrare quanto qui solo brevemente descritto.
In gioco non c'è solo e non tanto il diritto del Partito Radicale Transazionale ad esprimersi ma il diritto di libertà di espressione di tutte le ONG.
Convinti della Sua sensibilità per l'argomento confidiamo nella possibilità di vedere quanto prima fissata la data di un appuntamento.
Ringraziandola sin d'ora, le porgiamo i nostri più deferenti saluti.
Emma Bonino Olivier Dupuis