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- 12 ottobre 2000
Status Consultivo/Fase 4

Resoconto dell'incontro con l'Ambasciatore Vento.

Con Marco abbiamo incontrato l'Ambasciatore e la Consigliere Borzi.

L'ambasciatore ha esordito dicendoci che finalmente avrebbe avuto le mani libere per poter condurre con noi la battaglia all' Ecosoc.

Innanzitutto abbiamo riconsegnato (dopo che li avevamo gia' inviati per fax) i resoconti degli incontri avuti sia a Roma che a Bruxelles con le Ambasciate dei paesi membri dell'ECOSOC.

Abbiamo poi passato in rapida rassegna i paesi a noi favorevoli e l'unico commento emerso ha riguardato il Giappone rispetto al quale la Borzi ha detto di aver percepito delle perplessita' del delegato francese sul voto contro la raccomandazione di sospensione (sarebbe piu' probabile un'astensione). Ho confermatoche le informazioni che ho personalmente ricevuto dalla delegata giapponese all'ECOSOC erano inequivocabili a nostro favore.

Vento si incontrera' domani con l'Ambasciatore giapponese e verifichera' direttamente.

Riguardo ai paesi ancora incerti o indecisi Vento ci ha detto che intende contattarli tutti partendo dai paesi dell'America Latina . Ha poi detto (cosa poi confermata dal delegato francese che ha gia' parlato sia con il delegato americano che con quello tedesco) che intende chiedere alla Francia di lobbare sui paesi dell'Africa francofona, agli Stati Uniti sui paesi dell'America Latina ( in particolare sul Messico) e alla Germania sui rimanenti.

Tra i paesi indecisi ritiene di poter ottenere un voto positivo sia da Fiji che dal Costa Rica e di poter aver l'astensione o l'assenza dall'aula da piu' o meno tutti gli altri ( va detto che questa valutazione e' fatta "a freddo" prima cioe' che siano iniziati i contatti con i paesi interessati, che hanno gia' invece ricevuto una lettera dei Russi che li invita a ratificare la decisione del Comitato senza rimettere in discussione il consenso raggiunto a giugno. Lo stesso Ambasciatore ha poi ironizzato sul fatto che in tema di voti l'Italia non ha una gran fortuna in questi giorni....).

La Borzi ha poi espresso viva preoccupazione per la possibile "battaglia procedurale" che si potrebbe avere prima del voto e che potrebbe confondere le acque e disorientare il fronte dei paesi a noi favorevole ( come gia' detto in precedenza la signora non mi pare molto coraggiosa e ferrata in materia...).

Rispetto a chi tra i paesi alleati debba chiedere il voto, Vento ha espresso la preferenza che, anche a seguito del risultato negativo per il Consiglio di Sicurezza, che non sia l'Italia ma bensi' la Francia a nome del'Unione Europea e dei paesi Associati a chiedere il voto, oppure che si arrivi al voto grazie ad un gioco di squadra che preveda vari interventi di paesi amici (Canada, StatiUniti, Germania..) che ne facciano richiesta

Altre osservazione di un qualche interesse sono la possibilita' che le Comoros (dato da noi al momento sul fronte dei nemici) non abbianodiritto di voto in quanto morose nei confronti delle Nazoni Unite (non avevano diritto di voto per le elezioni al Consiglio di Sicurezza, e verificheremo domani se questo vale anche per l'Ecosoc), un buon rapporto con l'Ambasciatore del Ruanda, la volonta' di ricontattare gli Ambasciatori di Colombia e Bolivia e un cauto ottimismo sulla possibilita' di ottenere l'astensione dell'Indonesia in quanto Presidente dell'Ecosoc.

Alla fine dell'incontro mentre il segretario ci voleva far uscire da un'entrata secondaria, Vento ci ha presntati all'Ambasciatore francese il quale ha detto in francese che " Ci stiamo battendo come dei leoni per il Partito Radicale Transnazionale....."....

Ciao.

 
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