APPELLO AL PRESIDENTE E AI COMPONENTI DELL'ASSEMBLEA DELL'ECOSOC CONTRO
L'ESPULSIONE DEL PARTITO RADICALE DALL'ONU
IL SOTTOSCRITTO,
Marco Genna
prendendo atto
che il prossimo 18 ottobre l'Assemblea dell'ECOSOC dovrà riunirsi per
confermare o respingere la richiesta di sospensione per tre anni dello
status consultivo presso l'ONU del Partito Radicale Transnazionale;
che tale richiesta, avanzata dalla Federazione Russa e avallata a
maggioranza dal Comitato sulle Organizzazioni Non Governative delle Nazioni
Unite, è fondata sulle accuse false e infamanti di attività a sostegno del
terrorismo, del traffico internazionale di droghe e della pedofilia;
che nessuna delle accuse è stata minimamente dimostrata e che le procedure
seguite dal Comitato sulle ONG dell'ONU non rispettano i principi del giusto
processo e del diritto di difesa;
denunciando
che il Partito Radicale Transnazionale è accusato dei crimini contro i quali
si è battuto per anni dentro e fuori dalle sedi delle Nazioni Unite e
rischia di essere giudicato e condannato con il voto determinante di stati
retti da regimi dittatoriali e totalitari che, in aperta violazione della
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, reprimono sistematicamente
le libertà civili e politiche;
che la conferma da parte dell'ECOSOC della sospensione dello status
consultivo del Partito Radicale Transnazionale costituirebbe un grave e
pericolosissimo precedente, mettendo a rischio la libertà di opinione e di
parola alle Nazioni Unite per tutte le Organizzazioni Non Governative;
esprimendo
la nostra gratitudine al fronte di paesi composto da Cile, Francia,
Germania, Romania e Stati Uniti, che nel Comitato sulle ONG, a proposito del
caso del Partito Radicale Transnazionale, hanno difeso il diritto alla
libera manifestazione del pensiero, e si sono opposti ad una condanna per
'reato di opinione';
esprimendo altresì
la nostra solidarietà al Partito Radicale Transnazionale, ai suoi dirigenti
ed ai suoi iscritti, a partire dalle centinaia di personalità internazionali
che nelle scorse settimane, con un pubblico appello, hanno scelto di aderire
ad esso, di sostenerne la causa e di difenderne la libertà di fronte alla
minaccia di espulsione dall'ONU;
chiediamo al Presidente e ai componenti dell'Assemblea dell'ECOSOC
di respingere le accuse infondate e infamanti della Federazione Russa e di
adoperarsi con ogni mezzo, politico e diplomatico, per scongiurare una
sospensione che costituirebbe non solo una ingiusta condanna per il PRT, ma
anche una intollerabile violazione del principio della libertà di
espressione e dunque un grave attentato alla credibilità e al prestigio
delle Nazioni Unite.
Marco Genna