di Mario Paggi e Leo ValianiSOMMARIO: [Volantino a stampa, probabilmente con un vistoso errore di composizione, che lo rende grammaticalmente errato, n.d.r.]. Mario Paggi e Leo Valiani, "fedeli allo spirito della memorabile battaglia che l'alleanza radicale-repubblicana combatté nelle elezioni politiche del 1958", dichiarano che voteranno, e invitano "gli amici radicali" a votare, nella circoscrizione di Milano-Pavia, la "lista repubblicana". Esortano quel partito ad impegnarsi per "eliminare i mali più insidiosi della nostra vita nazionale", per difendere "il carattere laico" della scuola pubblica, per sostenere una politica estera "antinazionalistica, antitotalitaria", per approntare garanzie "contro ogni involuzione del centro-sinistra", ecc.
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Fedeli alle tradizioni laiche dell'antifascismo, e allo spirito della memorabile battaglia che l'alleanza radicale-repubblicana combatté, nelle elezioni politiche del 1958, contro il dilagare del clericalismo, ravvisiamo nel Partito Repubblicano Italiano il partito che, nell'odierna competizione elettorale, meglio d'ogni altro difende, con disinteresse e fermezza, la funzione di garanzia della libertà di tutti, il rigore amministrativo e la laicità dello Stato, anche contro le incertezze e le remore, più o meno interessate, degli altri partiti di sinistra;
abbia effettiva, precisa volontà di eliminare i mali più insidiosi della nostra vita nazionale: sopravvivenza di troppe leggi, regolamenti, d'ispirazione retriva, monarchica, fascista o corporativa; confusione di poteri; incontrollata gestione del pubblico denaro; eccesso di spese superflue, esosità - nei confronti dei contribuenti i cui redditi sono facilmente accertabili - del Fisco, ché tollera invece le grosse evasioni; disordine e sottogoverno amministrativo; nepotismo e favoritismi; anacronismi burocratici; appiattimento delle retribuzioni dei funzionari dello Stato e dei comuni; scadimento - anche per insufficienza d'investimenti produttivi - dell'efficienza dei pubblici servizi; strapotere di gruppi settoriali, di monopoli e di speculatori; tendenze sociali oligarchiche, autoritarie;
si impegni irrevocabilmente, e senza concedere dilazioni, alla salvaguardia del carattere laico e per una moderna riforma e valorizzazione della scuola pubblica, per un'adeguata dotazione dell'insegnamento universitario e della ricerca scientifica, così come per la radicale revisione di tutte le strutture statali invecchiate;
sostenga intransigentemente una politica estera antinazionalistica, antitotalitaria, né incline ad ambizioni sostanzialmente velleitarie, ispirata ad un europeismo democratico audace, immune dagli opposti scivolamenti nell'oltranzismo o nel neutralismo; offra chiari garanzie contro ogni involuzione del centro-sinistra, contro le tendenze al compromesso deteriore - a spese dei contribuenti e dei consumatori - fra gli interessi sezionali od egoistici dei partiti di massa.
Voteremo perciò, ed invitiamo gli amici radicali a votare, nella circoscrizione di Milano-Pavia, la lista repubblicana.
Milano, aprile 1963
MARIO PAGGI - LEO VALIANI